Le bancarelle del mercato di Belluno arriveranno nelle frazioni
BELLUNO. Il mercato si allarga nelle frazioni. Lo chiedono i cittadini, a partire da Borgo Pra’. I negozi di vicinato sono sempre più rari, e per gli anziani avere un paio di bancarelle di prodotti alimentari e magari di abbigliamento potrebbe essere un’occasione per fare qualche acquisto senza dover necessariamente prendere l’autobus o farsi accompagnare in centro da amici o parenti.
La novità potrebbe scattare già dal prossimo anno, perché scadranno tutte le concessioni degli ambulanti dei mercati di Cavarzano, Castion, del centro storico, dei mercatini, delle sagre. «Questa scadenza per noi è l’occasione per rinnovare alcune situazioni», spiega il sindaco, Jacopo Massaro. Che non pensa solo alle esigenze che gli sono state manifestate dai cittadini delle frazioni, ma anche alle due feste storiche della città: la sagra del Fisciot e la festa di San Martino.
Entrambe negli ultimi tempi hanno perso appeal e visitatori e forse è giunto il momento di fare una riflessione generale sugli stand e sulla tipologia di prodotti che vengono venduti.
«A partire da marzo scadranno tutte le concessioni, che sono decennali», spiega Massaro. «Dovranno essere rinnovate quelle degli ambulanti dei mercati di Cavarzano, Castion, del centro storico, dei furgoncini del formaggio che sostano in via Duomo, degli espositori che partecipano alla sagra del Fisciot e alla fiera di san Martino. La nostra intenzione è dare una svolta al settore».
«Le concessioni vengono date per un periodo di dieci anni per permettere agli ambulanti di ammortizzare i costi», prosegue il sindaco, «ma un decennio è lungo in un mondo che si modifica velocemente. Oggi molte di quelle concessioni risultano inattuali». Il pensiero va alla fiera di San Martino, che dovrebbe rappresentare un’occasione per promuovere il territorio e i suoi prodotti ma nelle bancarelle non se ne trovano molti. Il rinnovo delle concessioni sarà l’occasione per riportare la fiera al suo carattere tradizionale. «Credo che si debba andare nella direzione di un aggiornamento sulla base delle reali esigenze di mercato», afferma il sindaco.
Ed è un’esigenza, manifestata dai cittadini, anche portare il mercato nelle frazioni. Anche su questo il Comune sta lavorando. «E vale infine la pena affrontare il tema degli spazi», conclude Massaro. «Il Comune ha bisogno di avere maggiore flessibilità. Spesso ci siamo trovati nella necessità di spostare le bancarelle di qualche metro per farle coesistere con alcune iniziative che erano state organizzate in città. È stato difficoltoso. Ne parleremo con gli ambulanti e con le associazioni di categoria per trovare una soluzione. La nostra intenzione è dare maggiore att6rattività alla città, anche sotto il profilo dei mercati e delle fiere».
Il ragionamento sarà concluso entro la fine dell’anno, perché le concessioni scadranno a partire da marzo e le gare per il rinnovo devono essere indette prima della fine del 2016.
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