Le bellezze di Belluno e provincia in onda su “Linea Verde”

Per quattro giorni la troupe di Rai Uno in tour tra il capoluogo e la Valbelluna alla scoperta delle eccellenze. La trasmissione in programma sabato 25

BELLUNO. Il territorio bellunese, le sue bellezze e tradizioni e, soprattutto, i suoi prodotti tipici e le sue eccellenze, sono pronti a entrare nelle case di milioni di italiani e a farsi conoscere da Nord a Sud dello “stivale”. La puntata di Linea Verde dedicata a Belluno andrà in onda su Rai Uno sabato 25 marzo, alle 12.20. I conduttori del programma, Marcello Masi, Chiara Giallonardo e Federica de Denaro, assieme alla loro troupe di autori, registi e operatori, hanno “viaggiato” tra le mura della città, e non solo, per quattro giorni per registrare la puntata intitolata “Belluno: sul fiume sacro alla patria tra sapori antichi e progetti moderni”.

Il programma che da oltre mezzo secolo racconta l’agricoltura italiana è arrivato nel nostro territorio grazie a un progetto promosso da Lattebusche, Consorzio Bim Piave e Longarone Fiere. Obiettivo: promuovere l’intero territorio provinciale e le sue specialità. Lunedì la prima tappa è stata in Birreria Pedavena. Martedì il centro del capoluogo, con lo street food a base di pastin, schiz, Piave Dop in piazza delle Erbe e l’assaggio della Kodinza, la torta delle valle delle Dolomiti bellunesi. Nel pomeriggio la troupe di Rai Uno si è, invece, spostata all’Istituto agrario di Vellai, per poi concludere la serata con la cena al Bon Tajer di Lentiai.

Teatro delle riprese di ieri è stato, invece, Lambioi e il suo parco fluviale. Ma anche, durante il pomeriggio, il nuovo museo civico, Palazzo Fulcis. E protagonisti della mattinata sono stati i maestri gelatieri zoldani e cadorini, insieme a un gruppo di macellai aderenti a Confcommercio. In primo piano, dunque, la dimostrazione in diretta, da piazza Duomo, della preparazione del gelato artigianale secondo le antiche tecniche portate in tutto il mondo dai maestri bellunesi. Ma anche di altri due prodotti tipici: pastin e schiz.

«L’impressione che si ha arrivando a Belluno è di trovarsi davanti una città a misura d’uomo, rilassante e in cui non c’è lo stress che caratterizza realtà più caotiche. E il centro storico è davvero una “bomboniera” per bellezza», ha commentato Masi insieme alla co-conduttrice, Giallonardo. «In questo territorio c'è un’importante integrazione tra arte, architettura e natura. Abbiamo parlato con diverse persone e l’impressione è che i bellunesi siano orgogliosi della loro città. Qualcuno ci ha detto che mancano le occasioni di intrattenimento. Ma il tutto è compensato da luoghi dal valore paesaggistico e naturalistico straordinario».

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«Abbiamo visto anche una grande passione da parte di giovani che vogliono realizzare progetti in agricoltura e nella difesa della biodioversità», hanno aggiunto. «Ed è proprio il rilancio di un’economia “verde” quello che vogliamo intercettare». «Oggi abbiamo presentato il gelato, una delle nostre più grandi eccellenze, come veniva preparato prima del 1900, con la tecnica del ghiaccio e del sale», ha evidenziato Fausto Bortolot, gelatiere doc e presidente della Mig. «Questa è una grande occasione per fare conoscere i nostri prodotti», hanno detto Giorgio Balzan, presidente di Longarone Fiere, Francesco De Toffol di Confcommercio e Loris Gaz dell’omonima macelleria. «Ma anche per ribadire che lavorare insieme in un progetto comune è il modo migliore per promuovere il nostro territorio».

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