Le Bretelle lasche portano in scena «Le testimoni»

La festa della donna è imminente e la Compagnia teatrale bellunese "Bretelle lasche" si prepara a portare in scena due spettacoli che hanno per protagoniste proprio loro: le donne. Un doppio appuntamento al Centro Giovanni XXIII (ore 21), a distanza di tre giorni l'uno dall'altro. Si comincia sabato con "Le testimoni", un testo ispirato a "Le troiane" di Euripide, e si conclude martedì con "La strega Grimilde", un pout pourri di fiabe dei nostri giorni di Stefano Benni. Sabato, alle 21, si comincia con "Le testimoni", un testo ispirato a "Le Troiane" di Euripide, una pagina di storia antica che, con linguaggio contemporaneo, fa riflettere, incuriosisce ed emoziona. Si parla della guerra, del dolore delle donne che combattono la loro battaglia senza armi e tutte sono sconfitte: alla sofferenza per la perdita delle persone care e di ogni speranza per il futuro, si aggiunge, per quelle che stanno dalla parte dei vinti, la violenza e l'abuso del proprio corpo; quelle che stanno dalla parte dei vincitori, invece, rimaste a casa, combattono contro il vuoto, lo smarrimento dell'attesa, devono assumere il ruolo del proprio uomo, con una forza spesso pari alla sua, e dopo la guerra, in ognuna rimarranno delle cicatrici insanabili. «Interpretando questi personaggi», dicono le attrici, «ci siamo accorte che donne così lontane da noi nello spazio e nel tempo, subiscono una violenza universale, uguale a quella di sempre e forse di ogni donna». «Quella della guerra di Troia», proseguono, «è una delle tante storie che hanno addossato alla donna una grave colpa: come Eva è colpevole del peccato originale, così Elena lo è della guerra più famosa dell'antichità, ma è anche merce di scambio, simbolo di supremazia fra due parti avverse, con ripercussioni sugli equilibri di potere.» E' quello che succede in Italia e in tanti paesi del mondo oggi, dove le lotte politiche non si combattono con le armi, ma spesso neppure con la dialettica o i mezzi dello "scontro" democratico in parlamento. Contano di più le trame e gli accordi trasversali sottobanco; e la donna, ancora una volta, consapevole o no, consenziente o meno, è trattata come merce di scambio, affinché una fazione politica possa assicurarsi la maggioranza dei voti e quindi la vittoria. In scena Lorena De March, Bianca Doriguzzi, Arianna Gasperini, Antonella Michielin, Matilda Nicolao, Laura Portunato e Francesca Rech Morassutti. La regia e la drammaturgia sono di Nora Fuser, con la collaborazione di Silvia De Min. Musiche originali di Marco Valentino, regia luci Claudio Viel, suono Luca Campetto, scene di Mirco Gaio, Rosalba Magini ha curato i costumi, Patrizia Caneve e Francesca Rotelli, il trucco. Biglietti: intero 8,00, ridotto per i ragazzi fino a 12 anni, 5,00. Info: 329 367945 oppure info@bretellelasche.it.
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