Le due società sportive non hanno colpe Il danno delle visite per l’Usl è di mille euro

BELLUNO. Le società non hanno colpe. E nemmeno gli atleti - uomini e donne - che si sono rivolti al medico del Pronto soccorso Sommavilla come clienti del poliambulatorio privato Bellmed, mettendo...

BELLUNO. Le società non hanno colpe. E nemmeno gli atleti - uomini e donne - che si sono rivolti al medico del Pronto soccorso Sommavilla come clienti del poliambulatorio privato Bellmed, mettendo in moto il meccanismo contestato dalla procura della Repubblica. Le sedi della società di calcio Ripa Fenadora e della Pallavolo Belluno sono state perquisite, ma non sono emerse responsabilità. Ispezionate anche alcune abitazioni private, a cominciare da quella del massaggiatore De Din, dove era stato allestito uno studio fisioterapico abusivo. Qui e nella sua macchina, i carabinieri hanno trovato farmaci, come Muscoril, Orudis, Voltaren, Bentelan, Gentalyn e altri. L’uomo patteggerà la pena con il pm D’Orlando e l’avrebbe già concordata. Nelle prossime settimane ci sarà l’udienza per applicarla questa pena e tutto finirà in questa maniera. Gli altri indagati hanno scelto strade diverse. Quindici in tutto i pazienti, che hanno ricevuto il codice verde, invece di quello bianco, di conseguenza non pagando nulla. Avrebbero dovuto sborsare 25 euro solo per l’accesso alla visita e altri 36,15 per una prestazione di un’altra branca specialistica: una visita, in alternativa un esame strumentale. Il danno complessivo causato all’Usl , che è parte lesa, è sui 1000 euro. (g.s.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi