Le due Usl bellunesi distribuiranno 31 mila vaccini
BELLUNO. Tutto pronto nelle due Usl bellunesi per la partenza della campagna vaccinale contro l’influenza, prevista il 7 novembre. Un duro impegno ciò che attende le due aziende, chiamate a migliorare i risultati dello scorso anno, quando la copertura dei soggetti over 65 anni era stata alquanto bassa: 48% nell’area dell’Usl 1, 49% nell’Usl 2 (l’obiettivo ministeriale parla del 75%). Un obiettivo difficile da raggiungere, ma le aziende bellunesi hanno raccolto la sfida. «Dobbiamo migliorare questi risultati», precisa il direttore generale Adriano Rasi Caldogno, «se non vogliamo registrare molti decessi, come avvenuto due anni fa».
L’inverno 2014-2015 è stato un “annus horibilis” per la salute in Veneto, con 186 ricoveri causati dall’influenza, 111 casi gravi e 40 decessi, con un tasso di mortalità dello 0,81 e di ospedalizzazione del 3,78.
Le dosi. Il direttore generale Rasi Caldogno - che è a capo dell’Usl 1 ed è commissario dell’Usl 2 in attesa dell’unificazione che partirà dal 2017 - ha già ordinato 18.500 vaccini per Belluno e 12.750 per il Feltrino. «Se sarà necessario siamo pronti a chiederne anche altri», precisa il dg.
I ceppi. Come indicato dall’Organizzazione mondiale della sanità, la composizione dei sieri per l’emisfero settentrionale quest’anno prevede tre antigeni: quello analogo al ceppo A/California del 2009 (H1N1), quello del ceppo A/Hong Kong del 2014 (H3N2)e quello analogo al ceppo B/Brisbane del 2008.
La copertura. Come si diceva, l’obiettivo di copertura per gli ultrasessantacinquenni previsto dalla circolare ministeriale del 2 agosto, che contiene le raccomandazioni per le prevenzione e il controllo dell’infezione, è maggiore o comunque uguale al 75%.
L’informazione. Per incentivare l’utilizzo del vaccino nelle categorie a rischio, l’Usl 1 ha previsto nelle sedi dove si eseguono le vaccinazioni la presenza di monitor con immagini informative sul vaccino antinfluenzale.
Le categorie a rischio. Oltre agli over 65 enni, rientrano nelle categorie a rischio anche i bambini con più di sei mesi, ragazzi e adulti affetti da patologie croniche o da condizioni di salute tali da essere predisposti a complicanze, bambini e giovani che stiano seguendo trattamenti particolari tali da mettere a rischio il loro sistema immunitario, e anche le donne che all’inizio della stagione epidemica si troveranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. Ma la vaccinazione è consigliata anche al personale medico e sanitario di assistenza, ai familiari di soggetti ad alto rischio e tutti coloro che sono impiegati nei pubblici uffici.
Parainfluenza. Intanto i medici di famiglia evidenziano l’arrivo di forme parainfluenzali dovute anche ai primi abbassamenti di temperature. I sintomi sono pressoché uguali a quelli dell’influenza, con naso chiuso, dissenteria, dolori articolari e febbre. In questi casi si può intervenire utilizzando del paracetamolo per abbassare la temperatura, seguendo una dieta ricca di liquidi.
Come prevenire. Per prevenire l’influenza importante è anche seguire alcune piccole indicazioni come lavarsi bene le mani ed usare un fazzoletto quando si tossisce o starnutisce.
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