Le fototrappole contro i “furbetti” dei rifiuti urbani

Trichiana. L’amministrazione ha deciso di usare telecamere per aumentare i controlli nelle piazzole. Già fatte 19 multe

TRICHIANA. Continuano i controlli a Trichiana nelle piazzole per il conferimento dei rifiuti. E l’amministrazione mira anche a potenziarli, tramite l’acquisto di nuovi sistemi di videosorveglianza. «Stiamo utilizzando la telecamera, che viene posizionata a rotazione nelle diverse piazzole», spiega l’assessore Lara D’Alpaos. «Un sistema che sta dando i suoi frutti: solo recentemente sono state elevate 19 sanzioni. L’obiettivo è quello di tornare a buoni livelli di differenziata. E questo per dare un beneficio ai cittadini: se il livello è migliore, infatti, anche la tariffa è più bassa».

Da alcuni mesi l’amministrazione Da Canal ha rilanciato la raccolta differenziata per far fronte al problema dell'aumento del rifiuto “secco”, che ha comportato un incremento nel costo di gestione del servizio. «Dopo ampie valutazioni su quale sia il metodo di raccolta migliore, da un punto di vista di costi e di servizio ai cittadini», ricorda la D’Alpaos, «abbiamo deciso di ripristinare il sistema dei sacchetti dell'indifferenziato numerati, per invitare i cittadini a riciclare di più e meglio». «Siamo poi arrivati alla conclusione che molto probabilmente la diminuzione della differenziata era dovuta anche agli scarsi controlli», continua l’assessore. «Spesso non c’è cattiva volontà da parte dei cittadini, quanto una sorta di “dimenticanza”. Se c’è un maggiore controllo, le persone sono incentivate a fare meglio. Il nostro obiettivo non è quello di sanzionare le persone, ma di garantire loro un miglior servizio e una tariffa più bassa».

Al sistema di videosorveglianza attuale andranno ad aggiungersi a breve due fototrappole. «Ne abbiamo predisposto l’acquisto e a breve i due mezzi dovrebbero arrivare», fa presente la D’Alpaos. «Abbiamo scelto le fototrappole per due motivi fondamentali: da un lato non necessitano della presenza nelle vicinanze dell’elettricità e, dall’altro, hanno un costo minore rispetto alle telecamere tradizionali. Per due fototrappole abbiamo speso circa 500 euro».

Intanto Trichiana sta attendendo i risultati dello studio commissionato dall'Unione Montana per indicare quale sia il migliore sistema di raccolta da applicare. Uno studio che coinvolge tutti i comuni della Valbelluna. «Proprio recentemente ho contattato l’ente per sapere se avevano i dati relativi al primo semestre di quest’anno», dice ancora la D’Alpaos, «ma mi è stato detto che si potranno avere verso la fine di agosto. In questo momento, comunque, la nostra sensazione è che la situazione sia migliorata. Il nostro obiettivo è superare il 65% di differenziata. Secondo step, tornare a oltre il 75%. Se tutti differenziano meglio, anche i benefici e i vantaggi sono per tutti, cittadini e amministrazione». (m.r.)

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