Le gondole veneziane sulle aste dei suoi occhiali

Pieve di Cadore. Maria Luisa De Bin usa il legno dei tradizionali natanti dismessi per dare un tocco di originalità alla linea di montature che realizza dal 2013

PIEVE DI CADORE. Maria Luisa De Bin di professione è creatrice di accessori per la moda; è lei che "vende" le gondole veneziane in Cadore. Certo, non si tratta delle imbarcazioni che solcano le calli della Laguna, ma solo di una parte specifica delle montatura di occhiali (per la precisione le aste) che hanno una forma che le ricordano molto da vicino. Maria Luisa è nata ed ha vissuto a Pieve di Cadore fino al 2003; contrariamente ai suoi paesani, che da sempre hanno venduto il legname a Venezia, lei inizia a "portare" il legname in Cadore: si tratta appunto del legno proveniente da gondole veneziane in disuso, usato appunto per confezionare le aste. «Mi sono diplomata alla scuola di ottica di Pieve di Cadore. Per oltre 20 anni, dopo gli studi ho lavorato nel settore dell'ottica. Non ne potevo più e cercavo altre strade. Così nel 2003 mi sono trasferita a Venezia, dove ho aperto un'attività di ottica vicino al ponte delle Guglie. Un'attività che ho mantenuto per 10 anni e che nel 2013 decido di chiudere perché, per il mio carattere vivace e creativo, voglio qualcosa di meglio e di nuovo. Mettendo a frutto gli studi di ottica e l'esperienza fatta in negozio, allora progetto e realizzo un occhiale che racconta la mia passione per la laguna e lo battezzo “Lagooneyes”. Questo nome rappresenta non solo un significativo e utile accessorio ma, nella sua struttura, racchiude l'idea stessa di Venezia, città lagunare, con la sua storia ed anche un po’ del mio vissuto che lo ho creato».

Maria Luisa De Bin ama confidarsi apertamente con chiunque venga a contatto, e dunque a Pieve è ancora piuttosto conosciuta e apprezzata nonostante sia mancata per molti anni e sia rientrata in definitiva non da tanto tempo.

Com'è nata l'idea vincente di “Lagooneyes”?

«Pensavo da tempo a una montatura del genere. La forza e l'impegno dei miei pensieri hanno fatto in modo che nell'estate 2013 la fantasia vincesse, ispirandola a rappresentare attraverso l'asta di un occhiale il "ferro" che sta in prua della famosa gondola e che più la rappresenta, anche come ricordo dei sestieri. Le aste, applicate alle montature da vista e da sole, appaiono come un' armonia, in un incontro di combinazioni che danno maggiore vitalità a quell'occhiale che non vuole essere banale e che parla al mondo in silenzio di una città così speciale, anche per chi non può raggiungerla. Ancora di più nella collezione più ricercata, dove il materiale delle aste è legno originale delle gondole».

Il debutto della collezione è avvenuto ad Arte in Fieradolomiti nel 2013 a Longarone; un successo che continua tuttora.

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