Le mole e le zattere si mettono in mostra

Longarone. Inaugurata l’esposizione a Codissago dove si racconta una storia secolare

LONGARONE. Inaugurata a Codissago la mostra “Mole e zattere: un secolare trasporto lungo il fiume Piave”, presso la segheria alla veneziana del museo etnografico degli Zattieri. L'esposizione è una nuova tappa della rassegna itinerante “Memorie di pietra” realizzata dall'associazione Ecomuseo dalle Dolomiti al Piave, che in questo caso si fonde alla perfezione con la tradizione locale di Codissago grazie alla disponibilità della Famiglia Zattieri e Menadas del Piave e della mini Rete Museale Maè Piave, con il patrocinio del comune di Longarone.

«Non poteva esserci connubio migliore che quello tra le antiche mole e zattere – hanno commentato i referenti dell'Ecomuseo Augusto Modolo e Italo Pierobon – infatti per secoli gli zattieri hanno trasportato sul piave le grandi mole da macina, come quelle costruite con le pietre di Soccher. Questo è testimoniato anche da un dipinto del 1840 di Girolamo Moech che ritrae una zattera con a bordo diverse mole vicino al vecchio ponte di Belluno. Il nostro intento è quello di valorizzare la preziosa storia della provincia che si fonda sulla montagna dolomitica e sulle acque del fiume Piave: in un certo senso è un enorme museo a cielo aperto. Ringraziamo la ricercatrice Franca Cosmai per il ricco materiale documentario ritrovato e riprodotti sui vari pannelli e gli Zattieri per l'ospitalità, esposti ci sono anche diversi attrezzi d'epoca».

All'inaugurazione erano presenti i castaldi della Famiglia Zattieri Arnaldo Oliver e Andrea Losso, la coordinatrice della rete museale Maè Piave Monia Franzolin e l'assessore Donato D'Incà per l'amministrazione comunale. Gli orari di apertura seguono quelli del museo degli zattieri: ogni giorno dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 (il lunedì per entrare ci si deve rivolgere all'interno del museo), fino al 31 agosto.

Enrico De Col

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