Le pallottole vanno al Ris di Parma
Sarà il laboratorio dei carabinieri a esaminare le ogive di Candaten
SEDICO. Le ogive vanno al Ris. Stanno viaggiando verso il Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri di Parma i resti delle tre pallottole calibro 9 trovate nella carrozzeria della Fiat Idea di proprietà dell’escursionista mestrino Gabriele Balestra e parcheggiata in uno spiazzo di Candaten, accanto alla regionale 203 Agordina. Sono invece inservibili le due trovate conficcate nel muro di una casa della frazione cittadina di Orzes.
A questo proposito, gli investigatori stanno cercando un nesso tra i due episodi, nel frattempo i fascicoli aperti dalla procura della Repubblica rimangono due: entrambi contro ignoti e per le ipotesi di reato di accensioni ed esplosioni pericolose, danneggiamento aggravato e porto abusivo di arma od oggetti atti a offendere. Già il procuratore Luca aveva spiegato che non ci sono testimoni in grado di ricostruire l’accaduto. Nessuno ha sentito o visto niente. Il sostituto procuratore titolare del fascicolo Marcon non può che confermare, aggiungendo che la parola passa agli specialisti del Ris e ai loro laboratori.
Tutta da dimostrare l’eventuale connessione tra gli episodi bellunesi e l’arresto in Trentino di un 57enne che avrebbe sparato dal finestrino della macchina, lungo la strada tra Vigolo Vattaro e Calceranica.
In macchina aveva anche una pistola di fabbricazione croata e, nella successiva perquisizione, i carabinieri gli hanno trovato in casa diverse armi da taglio e anche una balestra. L’uomo è stato arrestato e portato nel carcere di Spini. Se la pistola fosse una calibro 9, le indagini potrebbero fare un passo avanti.
Gigi Sosso
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