Le penne nere al Demanio «Salviamo il sacrario»

La costruzione sul Col Visentin è in condizioni critiche e la sezione Ana di Belluno ha proposto all’ente di sistemarlo. Dal Magro: «Lavoriamo noi gratuitamente»

BELLUNO. Dai 1763 metri del Col Visentin, la cima più alta delle Prealpi, il presidente dell’Ana di Belluno, Angelo Dal Borgo, ha lanciato ieri un grido d’allarme. «Il Demanio ci aiuti, finalmente, a salvare il sacrario del 5° Artiglieria Alpina. La sezione di Belluno non chiede nemmeno un euro». Dal Borgo lo ripete ormai da anni: «Siamo disponibile e mettere in sicurezza quell’immobile, che per noi è sacro, a titolo gratuito». Fino ad oggi la risposta, quando è stata data (non sempre) è risultata negativa. E i 300 alpini che ieri sono saliti sul Visentin, da Belluno, anzi da tutti i paesi rappresentati dalla sezione, ma anche dal Cadore e da Vittorio Veneto nonché Conegliano, si sono rammaricati per la situazione in cui versa il sacrario. L’umidità è penetrata attraverso le mura compromettendone la stabilità. Il monumento risale al 1946 e ieri l’Ana ha commemorato chi l’ha progettato, il generale Norcen, nel 50° della scomparsa. Le penne nere sono arrivate a piedi, dal Nevegal, alcune con le navette da Faverghera. Hanno trovato le tende ad aspettarle. Gli alpini le hanno tirate su in caso di maltempo.

Don Emilio Sega, dei Salesiani di Belluno, ha celebrato la messa, caricando gli alpini di entusiasmo. Ha ricordato, infatti, le numerose opere di solidarietà, anzi di misericordia, definendoli “uomini del vangelo”, oltre che “soldati di pace”. Il sacerdote ha aggiunto che le comunità dovrebbero tutte essere riconoscenti verso questo corpo che profuma di pace, non di guerra; appunto di quella misericordia che papa Francesco continuamente raccomanda. E un grazie sincero ai suoi uomini è arrivato anche dal presidente Dal Borgo, ricordando fra l'altro il premio Fedeltà alla montagna, che sarà consegnato in agosto a Laste, che premia appunto l'attaccamento degli alpini alla loro terra, in questo caso di fratelli malgari dell'Agordino.

Poi, appunto, la rinnovata sollecitazione al Demanio affinchè non resti insensibile alla disponibilità dell’Ana di recuperare maggiore dignità il sacrario del Visentin «prima che crolli», come è stato detto. Dal Borgo ha dato appuntamento ai suoi uomini il prossimo fine settimana Gorizia, per il raduno interregionale, al quale parteciperanno prevedibilmente non meno di mille penne nere del Bellunese. Già venerdì i primi avamposti. La gran parte degli alpini sbarcherà in riva all'Isonzo nella giornata di sabato, per partecipare alle diverse cerimonie commemorative e, in particolare, alle ore più calde dell’appuntamento, che sono quelle di sabato sera. Poi, la mattina di domenica 19, la sfilata. Le tre sezioni di Belluno, Feltre e Cadore porteranno gli striscioni esibiti all'adunata nazionale di Asti.

Francesco Dal Mas

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