Le Poste chiudono gli uffici di Garna e Pelos

I vertici societari hanno comunicato la doppia soppressione ai sindacati Orario ridotto a Borca, San Tomaso, La Valle e Vallada. Altri sportelli a rischio
Di Paola Dall’anese
L'inaugurazione del nuovo ufficio postale di sospirolo
L'inaugurazione del nuovo ufficio postale di sospirolo

BELLUNO. Chiuderanno definitivamente il 5 dicembre gli uffici postali di Garna (Pieve d’Alpago) e Pelos (Vigo di Cadore). Salgono quindi a quattro gli sportelli chiusi definitivamente, mentre da lunedì 10 ridurranno il proprio orario (saranno aperti tre giorni su sei a settimana) gli uffici di Borca di Cadore, San Tomaso Agordino, La Valle Agordina e Vallada Agordina.

Si sta sempre più delineando il quadro del ridimensionamento degli uffici postali in provincia di Belluno. L’allarme sulla razionalizzazione era stato lanciato la scorsa estate da Cgil Belluno e Slc Cgil. Subito, molti sindaci si erano dati da fare, contattando direttamente la società postale per cercare di giungere a un compromesso e salvare un’attività che per i paesi di montagna rappresenta quasi un servizio sociale.

Le chiusure. La chiusura degli uffici di Garna e Pelos, decisi ieri mattina nel corso del vertice a Mestre tra società e sindacati, si unisce a quelle già stabilite a fine ottobre degli sportelli di Santa Croce del Lago (Farra d’Alpago) e Frassené (Voltago agordino), soppressi dal 5 novembre.

Si salvano. Saranno mantenuti sicuramente in vita gli sportelli di Belluno 3 (Sois), Bolzano Bellunese, Col Cugnan (Ponte nelle Alpi) Canale d’Agordo, Livinallongo del Col di Lana, Caprile (Alleghe), come deciso ancora un mese fa.

Uffici a rischio. «A fine ottobre ci avevano comunicato che a rischiare la chiusura erano gli sportelli di Garna e di Pelos, insieme a quelli di Arina (Lamon), Falcade e Villapaiera (Feltre)», precisa Carla Vettorello della Slc Cgil regionale. «Da ieri, quindi, la sorte dei primi due è segnata; i restanti tre sono ancora a rischio soppressione.Ci sono trattative in corso tra amministrazioni locali e società postale. In pericolo anche gli sportelli di Arabba, Candide (Comelico Superiore), Igne (Longarone), Venas (Valle di Cadore), Belluno 2 (via Montegrappa), La Secca (Ponte nelle Alpi) e Pozzale (Pieve di Cadore)».

Le possibili riduzioni orario. Resta ancora incerta la razionalizzazione degli uffici postali di Rocca Pietore e Dosoledo, per i quali è prevista la chiusura parziale del servizio, cioè una riduzione del 50% dell’orario», precisa Vettorello. «Queste scelte hanno evidenziato come sia importante l’intervento dei sindaci nel mantenimento del servizio». La decisione finale avverrà prima di Natale.

A rilanciare, invece, la trasformazione degli uffici postali in sportelli multi-servizio è il consigliere regionale della Lega, Matteo Toscani: «Non solo POste, traformiamoli in uffici polifunzionali, un posto dove è possibile anche ricevere l’esito delle analisi piuttosto che un certificato medico».

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