«Le potature degli alberi sono uno scempio»
BELLUNO. Piante rigogliose ridotte a un insieme di tronchi mozzati. Non usa mezzi termini, la sezione cittadina di Italia Nostra, per definire l’operazione di potatura degli alberi che è stata fatta in città: «Uno scempio». Nelle scorse settimane il Comune ha fatto interventi soprattutto in via Segato, vicino alle vecchie scuole Gabelli e al Tribunale. Sono stati tagliati i rami e gli alberi appaiono oggi completamente spogli.
«Sono anni che cerchiamo di convincere l’amministrazione comunale a procedere con correttezza e sensibilità nella potatura delle alberature pubbliche», fa sapere l’associazione cittadina. «Purtroppo dobbiamo assistere all’ennesimo scempio operato sugli alberi di via Segato, davanti alle scuole Gabelli, e in altri contesti».
«È stato tagliato tutto ciò che era possibile, lasciando tronchi mozzati senza alcuna attenzione alle caratteristiche di ciascuna essenza e alle tecniche di cura degli alberi e alla loro salvaguardia», prosegue l’associazione. «Ancora più grave è la scelta irrispettosa dell’intervento, che è stato effettuato nel periodo in cui la pianta ha iniziato lo stadio vegetativo. Non è bastato lo scempio effettuato il 2 aprile 2014 in piazza Santo Stefano sui quattro alberi più vicini alla chiesa, destinati di conseguenza a soccombere analogamente a quelli posti a sud del parco Città di Bologna, dove l’anno scorso è stato tolto l’ultimo albero morto».
L’associazione registra con rammarico che «dopo molti incontri con il sindaco e gli assessori competenti, la situazione non è migliorata. Non è stata neppure accolta la disponibilità di Italia Nostra a fornire una consulenza gratuita di un tecnico forestale durante le potature. Purtroppo dobbiamo registrare un’insensibilità che porta a trascurare cure e manutenzioni, procedendo ad abbattimenti o potature che indeboliscono gravemente lo stato fitosanitario dell’albero».
Ma Italia Nostra ricorda anche che c’è una legge, la numero 10 del 14 gennaio 2013, che impone di censire e tutelare gli alberi monumentali esistenti nel territorio comunale: «Nulla è stato fatto».
«A fronte di questo atteggiamento non curante dell’amministrazione, constatiamo però con soddisfazione una crescente sensibilità di molti cittadini che manifestano il loro disappunto», conclude. (a.f.)
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