Le ricette del sindaco per Canale: aumento Imu, autovelox e vendita delle proprietà

CANALE

Vendere le proprietà comunali, installare gli autovelox e aumentare l’Imu sulle seconde case. Sono le ricette che il sindaco di Canale d’Agordo, Flavio Colcergnan, ha prospettato ieri sera alla cittadinanza per uscire dalla difficile situazione economica che attanaglia il Comune e che è stata determinata da alcune ragioni: lo stop ai certificati verdi della centralina sul Liera (oltre 200 mila euro in meno l’anno), il mancato introito della centralina sul Biois (causa in corso con la società proprietaria, 100 mila euro in meno l’anno), i mutui per il museo di papa Luciani (circa 100 mila euro l’anno) e per la costruzione della stessa centralina sul Liera (140 mila euro l’anno).

«Che fare? - ha detto il sindaco - dobbiamo alienare delle proprietà comunali per abbattere i mutui. Ci sono due appartamenti e una soffitta sopra la Casa del popolo. In tutto sono circa 300 metri quadrati. Poi abbiamo malga Zingari Bassi, cioè una baracca abbandonata da 40 anni su terreno malghivo. Ci sono già stati interessi di acquisto. Infine abbiamo un garage in centro. Riuscissimo a vendere tutto otterremo 350-400 mila euro, dipenderà dal mercato».

Oltre alle alienazioni la seconda strada che seguirà la giunta Colcergnan per risanare le casse comunali porta ad adeguare le videocamere già installate in entrata e in uscita dalla piazza di Canale.

«Adeguandole – ha detto ancora il sindaco alla platea (nella foto) – potremo rilevare la velocità delle auto che passano per la piazza e verificare quelle che sono prive di assicurazione e di revisione. In base alle statistiche generali con gli introiti che arriveranno potremmo risanare il bilancio».

Altro posto in cui si valuterà l’installazione dell’autovelox è la località Le Casate, sulla 346 tra il bivio per Canale e quello per Vallada, dove – ha ricordato il sindaco – si sono verificati 50 incidenti in 7 anni, l’ultimo mortale qualche giorno fa.

«Non vogliamo fare cassa – ha detto il sindaco – lì passano tanti cervi e stiamo pensando con l’Anas di fare un sovrappasso per farli attraversare».

Quindi Colcergnan ha annunciato che arriverà un aumento dell’Imu solo per le seconde case. La Tasi, invece, resterà immutata.

Infine è arrivata una dura stoccata a chi faceva parte della Giunta De Rocco.

«È vero che abbiamo ereditato questa situazione – ha chiuso Colcergnan – è grave che chi ha condiviso quelle scelte non venga qui a giustificarle. È un atto di viltà grossa scaricarle su chi non c’è più (Rinaldo De Rocco morto a giugno, ndr). I bigotti che vanno in prima fila a messa e non rispondono degli atti che hanno fatto, non meriterebbero la comunione». —


 

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi