«Le tariffe dello scuolabus erano rimaste ferme dal 2013»
PONTE NELLE ALPI. «La nostra attenzione nei confronti delle famiglie in difficoltà è alta. Offriamo servizi di qualità e stiamo anche partecipando a progetti volti alla prevenzione di situazioni di disagio».
Lucia Da Rold, assessore al sociale, alla famiglia e all’istruzione di Ponte nelle Alpi, risponde alle critiche sollevate mercoledì sera in consiglio comunale da Monica Camuffo, ex assessore e consigliere eletta con il gruppo di maggioranza. Critiche rivolte, nello specifico ma non solo, all’aumento del costo del trasporto scolastico: 4,51 euro in più al mese.
Una scelta che, secondo Camuffo, dimostra poca attenzione nei confronti dei nuclei familiari più in difficoltà e, soprattutto, di chi vive nelle frazioni pontalpine più periferiche.
«Si tratta dell’adeguamento di tariffe che, dal 2013, non erano mai state toccate», sottolinea la Da Rold, «e ci tengo anche a ricordare che c’è la possibilità per i nuclei familiari in difficoltà di chiedere l’esonero totale o parziale delle rette, sia per la mensa che per il trasporto scolastico. Il pagamento, inoltre, si può rateizzare. Le riduzioni scattano con un Isee inferiore ai 10 mila euro, ma possiamo ragionare se aumentare questo valore».
«L’amministrazione è attenta alle famiglie in difficoltà, sia che abitino in centro sia che vivano in periferia», prosegue la Da Rold. «Per mensa e trasporti forniamo servizi di alta qualità. In quest’ultimo caso anche grazie alla cooperativa che si occupa dell’accoglienza sugli scuolabus. La mensa conta su una commissione che sta lavorando, insieme a quella per il diritto allo studio».
La Da Rold ricorda poi che il Comune ha partecipato a un bando della Fondazione Cariverona, facendo rete con altre amministrazioni, per ampliare l’offerta di servizi a giovani e famiglie.
«Diverse le iniziative per prevenire il disagio socio-culturale», dice ancora, «come il progetto educatore di strada, a cui sono stati destinati quest’anno 4 mila euro. Ci sono poi le risorse per il sostegno sociale ai minori, quelle assegnate alla commissione servizi sociali e al fondo di solidarietà. Con l’istituto comprensivo abbiamo partecipato ai bandi promossi dall’“Impresa sociale con i bambini”».
«Ricordo che la Camuffo non si presenta alle riunioni della maggioranza da novembre 2015 (ha rassegnato le dimissioni da assessore il 28 settembre di quell’anno, restando però consigliere, ndr)», aggiunge la Da Rold. «Detto questo, per noi la polemica sui costi del trasporto scolastico finisce qui. Siamo orgogliosi del nostro lavoro, supportato anche dagli uffici. Un lavoro portato avanti sul campo in modo concreto e non polemizzando su stampa o social network».
Martina Reolon
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