L’edilizia riparte dalle case innovative A Cavarzano il futuro è realtà con il “Brollo”

Per dodici anni le ruspe sono rimaste parcheggiate nelle rimesse. L’edilizia ha vissuto un momento durissimo, ma lo ha superato, e in città si tornano a vedere i cartelli che annunciano l’apertura dei cantieri. A Cavarzano, fra la palestra delle scuole medie Nievo e il campo di calcio, a primavera inizierà la costruzione del Brollo, il villaggio residenziale targato Dalla Riva che racconta non solo la ripresa del settore delle costruzioni, ma anche come sia cambiato il mercato.
«Oggi le persone che vogliono comprare casa chiedono indipendenza, tranquillità, ma non isolamento», spiega Mario Dalla Riva. E su questa filosofia è nato il progetto del Brollo, quartiere residenziale composto da 25 unità immobiliari a bassissimo consumo energetico, con spazi comuni, aree per il gioco dei bambini e nessuna macchina ad aggirarsi per i viali. Saranno tutte nelle rimesse sotterranee o nei parcheggi esterni.
La ripresa
«Durante gli anni della crisi le case venivano messe in vendita a prezzi molto appetibili», spiega il vicepresidente degli edili di Confindustria, Domenico Limana. «Ora l’usato è stato venduto e non c’è più disponibilità. Quindi si torna a costruire». Con una precisazione: si aprono i cantieri solo dove c’è un interesse reale all’acquisto. «Le imprese non possono più permettersi di edificare senza avere la certezza di vendere gli immobili», continua Limana. «Il settore comunque è in ripresa: la tendenza è positiva, e speriamo continui».
Cambia la richiesta
Le imprese, però, hanno dovuto adattarsi alle nuove richieste del mercato: «Oggi i clienti chiedono fabbricati moderni e performanti dal punto di vista energetico», conclude Limana. «Il vero problema è che il budget medio per l’acquisto si aggira sui 200 mila euro, una cifra importante ma non sufficientemente elevata per ottenere un fabbricato di un certo tipo».
Pannelli solari e cappotti sono quasi preistoria. Oggi le case sono domotiche, hanno la pompa di calore, isolamenti che le rendono iper performanti sotto il profilo energetico. Tutte queste caratteristiche sono state tradotte nel Brollo, il nuovo progetto di Dalla Riva.
Cavarzano
Il cantiere aprirà in primavera. «Tutti i fabbricati avranno due unità familiari, ciascuna con giardino», spiegano Mario Dalla Riva e il figlio Bruno. «Anche nelle bifamiliari, le unità saranno staccate l’una dall’altra, con accessi separati, per garantire la necessaria indipendenza agli abitanti». Fra le case ci saranno ampie aree verdi comuni, anche con aree gioco per i bambini.
Tutti i viali saranno pedonali: le auto, una volta varcato il cancello d’ingresso al villaggio, scenderanno nelle rimesse sotterranee (nei garage ci saranno due posti auto per ogni unità). Per tornare in superficie si potranno usare le scale o un ascensore e saranno allestiti anche dei carrelli elettrici per trasportare cose pesanti. «Nel borgo si svilupperanno relazioni sociali, quel senso di comunità tipico dei piccoli paesi», spiega Dalla Riva.
Tecnologia
Il villaggio sarà recintato e videosorvegliato. Ogni casa avrà un giardino di 300 mq, con barbecue e veranda. «Tutte le finiture sono personalizzabili», prosegue Dalla Riva. Sotto ogni edificio sarà realizzato un sistema anti radon, pannelli fotovoltaici e pompa di calore garantiranno l’indipendenza energetica. In ogni casa sarà predisposto il sistema domotico, e non mancherà l’isolamento acustico.
«Questo è il primo esempio della casa del futuro», conclude Dalla Riva. «Abbiamo cercato di concretizzare tutte le richieste che ci hanno fatto i clienti in questi anni». Ne è nato un progetto che fra dodici mesi trasformerà la qualità dell’abitare per venticinque famiglie. —
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