Lega, ufficializzate le candidature a segretario provinciale: in corsa De Bernardin e Da Pian

Domenica i militanti eleggeranno il segretario provinciale dopo tre anni di commissariamento
Alessia Forzin
I candidati a segretario provinciale della Lega: Andrea De Bernardin e Luciano Da Pian
I candidati a segretario provinciale della Lega: Andrea De Bernardin e Luciano Da Pian

Andrea De Bernardin e Luciano Da Pian hanno ufficializzato ieri mattina la loro candidatura a segretario provinciale della Lega. Sarà dunque corsa a due, come annunciato. I candidati hanno già iniziato a girare le sezioni, in alcuni casi in confronti a due (per esempio a Feltre e a Belluno).

Si vota domenica, il congresso si svolgerà al Centro Giovanni XXIII. In apertura ci sarà l’intervento del commissario provinciale, Franco Gidoni, poi quelli dei due candidati alla segreteria. Le votazioni inizieranno alle 9.15 e si concluderanno alle 13. I militanti sono chiamati ad eleggere il segretario provinciale, i dieci componenti del Consiglio direttivo provinciale e i delegati al Congresso regionale.

ANDREA DE BERNARDIN

Andrea De Bernardin ha 54 anni ed è iscritto alla Lega, suo unico partito di appartenenza, dal 1993. È stato consigliere comunale a Rocca Pietore dal 1999 al 2004, poi sindaco dal 2009 ad oggi (terminerà il terzo mandato nel 2024). Nel 2014 è stato eletto Segretario della Sezione Ladina della Lega Nord, poi trasformatasi in Sezione Dolomiti, comprendente tutti i 16 Comuni agordini e Cortina. Dal 2021 è Segretario di questa Sezione. Per quasi tre anni ha rappresentato la provincia nel direttivo regionale della Liga Veneta a Padova.

«Molti mi conoscono e sanno quanto io sia attaccato al mio territorio», premette De Bernardin. «Dopo tre anni di commissariamento delle nostre Sezioni, credo che i tanto attesi congressi daranno nuova vita al nostro partito, che a mio parere deve tornare assolutamente a parlare di Nord, di Veneto, di Autonomia e di Federalismo. Solo così andremo a riprenderci il nostro elettorato, migrato momentaneamente in massa a Fratelli d’Italia nostro alleato».

Alleato, «ma molto diverso come ideali e quindi non può essere quello il “contenitore” dei leghisti e nemmeno dei veneti», continua. «Qui hanno dimostrato di essere più forti di noi. Ma al Nord più forti siamo noi, se sapremo tornare leghisti. Poi siamo e dobbiamo rimanere alleati per portare avanti il governo nazionale, Regioni, Provincie e Comuni che ci vedono governare».

«Nel mio piccolo, qualora eletto, da Segretario provinciale lavorerò per questo», conclude. «Il direttivo dovrà essere più coinvolgente anche con i nostri amministratori nei Comuni e con le nostre Sezioni sul territorio. Per questo spero che vengano eletti amministratori e qualche vecchia e solida tessera storica».

LUCIANO DA PIAN

Luciano Da Pian ha 58 anni e milita in Lega da una dozzina d’anni. È stato capogruppo del partito in consiglio comunale a Belluno dal 2017 al 2022, in passato è stato amministratore della Nis, della Sit, segretario provinciale dell’Adico (associazione di tutela dei consumatori). Era candidato alle ultime regionali con Luca Zaia. «Ho sempre lavorato per la Lega, spesso dietro le quinte», racconta. «Sono orgoglioso di aver riportato sul territorio, nel 2019, una scuola di formazione politica che mancava da alcuni anni».

Da Pian è convinto che il confronto fra due candidati non potrà che fare bene al partito: «Il confronto è sempre costruttivo. L’uomo solo al comando non mi è mai piaciuto molto, non è proprio nella mia natura».

«Da tempo ho voglia di cambiare un po’ il partito, certo ripercorrendone la storia e ritrovando le sue radici, ma altresì adattandolo ad un mondo che è cambiato, e noi dobbiamo essere capaci di essere attenti a certe dinamiche». Nel suo programma la priorità è data alla Zes, la zona economica speciale che permetterebbe una tassazione differenziata e aiuterebbe a combattere lo spopolamento della provincia.

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