Legge turismo, il Consorzio si muove

Dopo l'incontro a palazzo Piloni: «Sia inserita la specificità dolomitica»
Gino Mondin
Gino Mondin
BELLUNO. Il Consorzio Dolomiti in prima linea per rivendicare la peculiarità del territorio dolomitico nella nuova legge sul turismo in esame a Venezia. Lunedì scorso il Consorzio, dopo la presentazione della nuova bozza del testo di legge, fatta da Finozzi a tutte le categorie interessate e anche alle Province, ha incontrato l'assessore Alberto Vettoretto per «verificare la possibilità di presentare una proposta unitaria». «Il nostro obiettivo», precisa il direttore Antonio Pellegrino, «è quello di presentare alla Regione alcune proposte per la nuova legge, dopo averle condivise con le altre associazioni interessate come l'Ascom e Confindustria». Ma cosa si chiede? «Si è ribadito che venga riconosciuta la nostra identità dolomitica, perchè nell'attuale norma ci sono cose che non ci vanno bene. Ora che l'autonomia bellunese è stata riconosciuta in un primo step e il ruolo della Provincia potrebbe venire ampliato anche in area turistica, chiediamo a Venezia di avere pazienza e di attendere, prima di fare la legge. Ci sono ancora molte incertezze come ad esempio la tassa di soggiorno che non si sa se sarà applicata o meno. Insomma, vogliamo che, come per Venezia è stata riconosciuta la specificità, lo stesso venga riconosciuto anche a noi. E siccome l'unione fa la forza, se ci presentiamo uniti come territorio a chiedere questo, potremo avere maggiori risultati». Intanto, l'altro ieri c'è stata l'assemblea del Consorzio, a cui mancava qualche socio, «qualcuno in vacanza e qualche altro assente giustificato», sottolinea il presidente Gino Mondin. In quell'occasione è stato votato il bilancio consuntivo 2010 che ha visto «una movimentazione di 2.6 milioni di euro, più dell'anno precedente, segno che ci stiamo impegnando molto sulla promo-commercializzazione», ci tiene a ribadire Mondin, «e c'è un disavanzo di 2.000 euro. Ma contiamo di coprirlo, se ci arriveranno i soldi dalla Regione. Attendiamo, infatti, ancora parte dei trasferimenti del 2009, oltre a quelli del 2010. E per sollecitare, abbiamo chiamato direttamente l'assessore al bilancio Ciambetti. Speriamo arrivini presto». Ma se i fondi 2009 e 2010, anche se in ritardo, sono sicuri, c'è ancora incertezza su quelli che saranno destinati per il 2011. «La Regione ha parlato di un taglio del 50%, ma ancora non sono state definite le ripartizioni per cui potrebbe essere di meno o di più. Comunque», conclude il presidente, «la cosa certa è che per ora ci salviamo con i fondi messi dal Gal 1 e 2, pari complessivamente a 1.6 milioni di euro da dividere in tre anni». Ma il Consorzio, malgrado tutto, non si ferma e il 14 aprile sarà a Francoforte per presentare il programma web 3Dolomiti che sarà tradotto in tedesco e anche in polacco, «visto che questo è il mercato che sta crescendo di più», precisa Pellegrino.

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