«Legittimato da pareri legali e fiducioso»
Fiducia nella giustizia. Ma anche consapevolezza di essersi informato sulla propria situazione. Roberto Padrin ha chiesto alcuni pareri legali, prima di continuare a collaborare con Longarone Fiere, una volta diventato sindaco di Longarone: «L’inizio della mia collaborazione con l’ente fieristico risale al 1994 e sei anni fa sono diventato primo cittadino. Subito dopo la mia elezione, ho interrotto il mio rapporto lavorativo e chiesto un primo parere all’avvocato dell’Associazione nazionali comuni italiani, che mi ha rassicurato. Forte di questo suo pronunciamento, ho ripreso la mia collaborazione con l’ente». Il capogruppo dell’opposizione Celeste Levis ha più volte sollevato la questione di incompatibilità, anche prendendo carta e penna e facendo degli esposti: «Ne sono partiti in direzione della Corte dei Conti, che ha archiviato; dell’Ispettorato del lavoro, della prefettura e anche della procura. Questo mi ha spinto a chiedere un ulteriore parere a uno dei massimi esperti di diritto del lavoro: ho avuto un’altra rassicurazione e allora sono andato avanti. Ho semplicemente lavorato, come collaboratore, senza mai partecipare ai consigli di amministrazione della fiera. E tenendo conto del fatto che il Comune ha solo il 21,5 per cento delle quote di Longarone Fiere, di conseguenza vanta una maggioranza relativa. Non ho fatto del male a nessuno e conto di poterlo dimostrare». (g.s.)
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