Lei cade e muore: il marito la veglia

Una 50enne francese scivola prima del passo Tre Croci e perde la vita. È un altro escursionista a dare l’allarme
Di Gigi Sosso

CORTINA. Il marito stava vegliando la moglie. La donna era morta da alcuni minuti, dopo essere scivolata in una scarpata nel bosco, lungo la strada sterrata che scende al passo Tre Croci: una caduta in cui ha riportato traumi irrimediabili. Potrebbe essere stato fatale un violento colpo al viso per una 50enne turista di origine francese. Non è stato nemmeno l’uomo a lanciare l’allarme, in preda a un dolore lacerante misto a un’inconsolabile incredulità.

Verso le 16, è stato un altro escursionista di passaggio ad accorgersi dei due, in fondo al dirupo: lei riversa a terra e lui che stava cercando quasi di soccorrerla. Anche se non c’erano più speranze, neanche per un ultimo saluto.

L’elicottero del Suem 118 è decollato dalla piazzola di Pieve di Cadore e ha sbarcato nelle vicinanze un tecnico del Soccorso alpino, un infermiere e un medico. Quando hanno raggiunto la coppia, non hanno potuto che constatare la morte della donna. Vista la situazione, Falco ha trasportato sul posto anche un soccorritore di Cortina e un carabiniere per gli indispensabili rilievi di polizia giudiziaria. Trattandosi di una disgrazia senza responsabilità da parte di nessuno, il magistrato di turno ha concesso il nulla osta alla rimozione della salma, che è stata ricomposta, imbarellata e trasferita all’istituto Codivilla Putti di Cortina. Partirà nelle prossime ore per la città d’origine, dal momento che non sono previsti esami complicati e che richiedono dei giorni.

Secondo una prima ricostruzione, raccolta grazie ad alcune testimonianze, la coppia transalpina era salita in funivia e, una volta fatto il giro verso i Tondi sul Faloria, aveva cominciato a scendere a valle. Poco prima di raggiungere il passo Tre Croci, la donna è improvvisamente scivolata lungo il tracciato in terra, cadendo per qualche metro tra le rocce laterali. È qui che ha battuto la testa con violenza. Ma non si è fermata, rotolando almeno per un’altra quindicina di metri e riportando degli altri traumi, in una caduta ormai incontrollata. Il marito l’ha raggiunta, con la speranza di poter fare qualcosa, ma lei era già morta.

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