Lentiai, i richiedenti asilo puliscono la ciclabile Busche-Bardies

Il Gruppo Natura si è avvalso della preziosa collaborazione di tre migranti per sfalciare, raccogliere plastica e cartacce e rifare la segnaletica

LENTIAI. Lentiai continua a puntare sull’integrazione dei richiedenti asilo. Già dai primi arrivi il Comune aveva scelto di non limitarsi all’ospitalità e nelle scorse settimane le iniziative si sono arricchite di un ulteriore tassello.

«Abbiamo siglato una convenzione con il Comune e con la Cooperativa sociale Onlus Dolomiti per tutti, che gestisce i migranti a Cesana», spiega Adriano Zampol D’Ortia, che fa parte del Gruppo Natura di Lentiai. «Tre richiedenti asilo ci hanno aiutato nella manutenzione dei 5 km della ciclabile che da Busche arriva a Bardies, l’unica con tabellazione sia orizzontale che verticale».

Il Gruppo Natura, tra le tante attività che lo vedono impegnato, quest’anno si era trovato un po’ stretto con i tempi e con qualche carenza di “manodopera”. «Da qui l’idea, accolta da tutti in modo positivo, di avviare questa convenzione», dice ancora. «I tre ragazzi si sono occupati della pulizia di tutto il percorso, raccogliendo cartacce, plastica e rifiuti vari, hanno sfalciato le aree più critiche e giovedì scorso provveduto al rifacimento della segnaletica orizzontale, quella a terra, sul tracciato».

«Mentre eravamo al lavoro abbiamo visto passare parecchie persone in bicicletta e questo ci ha dimostrato ancora una volta che il percorso è molto frequentato», aggiunge Zampol. «Il fatto di aver coinvolto i richiedenti asilo è un segnale interessante dato alla comunità».

I mezzi per eseguire i lavori sono stati messi a disposizione del Gruppo Natura e l’assicurazione per i migranti è coperta dalla Cooperativa. Le convenzioni per l’impiego di richiedenti asilo in attività di volontariato prevedono il monitoraggio del Comune, che trasmette alla Prefettura i dati inerenti il numero dei profughi impegnati nei lavori e la tipologia di questi ultimi. «Data la buona riuscita di questo progetto, abbiamo chiesto la disponibilità anche per altri interventi sul territorio», conclude Zampol. «La Cooperativa e gli stessi migranti ne sarebbero contenti. Stiamo già pensando a qualche lavoro ai Laghetti della Rimonta». —

 

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