Lentiai: niente pannelli fotovoltaici e il sindaco querela
La ditta che li doveva fornire ai cittadini non lo ha fatto nei tempi stabiliti

Armando Vello
LENTIAI. La ditta non rispetta i termini, il sindaco querela. Il fatto riguarda un'iniziativa promossa nel Comune della Valbelluna a cavallo tra dicembre 2009 e gennaio dello scorso anno denominata "Cento gazebi per cento comuni" con il bando emesso da Ener e patrocinato dal Ministero dell'Ambiente e che prevedeva l'installazione di pannelli (i gazebi appunto) fotovoltaici. A più di un anno dalla chiusura del bando, i pannelli fotovoltaici non sono stati installati. Un contrattempo affrontato, oltre che da Lentiai, anche da altri Comuni italiani, tra cui Rimini, la Provincia di Perugia e altri enti pubblici. A Lentiai, intuito il guaio, l'amministrazione si è mossa. «Il Comune di Lentiai ha tra i punti strategici», spiega il sindaco Armando Vello, «della sua azione la valorizzazione delle energie rinnovabili, che ha promosso con molteplici iniziative, tra cui l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di edifici pubblici, l'adesione allo sportello associato Pubbliche Energie e l'adesione all'iniziativa "100 impianti in 100 Comuni". Quest'ultima consisteva nella fornitura di gazebi ad uso autorimessa, con copertura in pannelli fotovoltaici. L'iniziativa prevedeva che il costo del gazebo fosse coperto dalla produzione di energia elettrica dei pannelli, ed era promossa dalla ditta Energesco». «Abbiamo deciso di promuovere l'iniziativa», continua Vello, «alla luce del fatto che ci era stata proposta come sponsorizzata dal Ministero dell'Ambiente e comunque ritenuta utile per l'ambiente e conveniente per gli utenti. D'altra parte questa è la logica che ha dettato, probabilmente, l'adesione di altre centinaia tra Province, Comunità Montane e Comuni. Ci eravamo inoltre premurati di sentire preventivamente alcuni Comuni, dove l'iniziativa era in atto da tempo, senza ricevere notizie negative». Per quanto riguarda Lentiai, in tutto il territorio, vi sono stati tre cittadini, di cui due residenti e un proprietario di una casa di seconda abitazione, che hanno ritenuto opportuno stipulare il contratto per la fornitura del gazebo. «Dopo la stipula del contratto», continua Vello, «la ditta non ha rispettato i tempi di consegna, argomentando il ritardo in modo dilatorio e poco chiaro. E' solo a seguito di numerosi e tormentati solleciti, di cui ci siamo fatti parte attiva, d'intesa con i cittadini-contraenti che la ditta Energesco ha consegnato parte del materiale necessario alla realizzazione del gazebo, senza però procedere al montaggio e all'allacciamento alla rete elettrica. A questo punto, non senza avere prima informato dei fatti il Ministero, ho deciso di sporgere querela contro la ditta, a tutela dell'immagine del Comune e dei cittadini».
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