Lentiai riscopre la sua storia per ricordare la Grande guerra
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Un rilievo cartografico che svelerà tutti i segreti del monte Artent, un libro e molto altro ancora.
Tante iniziative per il centenario della Grande Guerra a cui stanno lavorando le associazioni di cavalleria, dei carabinieri, del fante e degli alpini di Lentiai. «A febbraio scorso, con la collaborazione del Comune, abbiamo spedito più di mille lettere ai lentiaiesi per cercare di recuperare foto, lettere, carte e cimeli storici», ricorda Orfeo Dal Piva. «Il tutto allo scopo di ricostruire le vicende della comunità nell’ “An de la fan”».
La risposta dei cittadini è stata positiva. Tanto che, oltre a un libro commemorativo e a una mostra, le associazioni stanno pensando ad altri progetti. «È in fase di realizzazione, tramite lo studio tecnico Dalla Zanna Daniele, un rilievo cartografico preciso delle postazione di artiglieria del monte Artent, il disegno delle piazzole con i baraccamenti, l’artiglieria e le trincee», aggiunge Dal Piva, sottolineando che Lentiai, in quanto posta nelle retrovie del fronte, è stata direttamente coinvolta nel primo conflitto mondiale. Basti pensare che, alla fine della Grande Guerra, sul monte Artent correva parte della linea di retroguardia austroungarica. A tutt’oggi rimangono visibili le tracce di alcune postazioni, seppur alterate dal tempo e dalla vegetazione: vecchie trincee, artiglieria, alcuni presidi. Per quanto riguarda la raccolta di materiale storico, la collaborazione dei cittadini ha permesso di trovare una decina di foto della Lentiai di cent’anni fa, una cinquantina di scatti inediti (sistemati dal fotografo Walter Argenta) di soldati lentiaesi, una ventina di documenti vari.
«Sono stati inoltre fotografati tutti i reperti inerenti della Grande Guerra trovati a Lentiai e siamo in possesso delle singole foto di tutti i combattenti», dice ancora Dal Piva. «Alcuni documenti sono stati reperiti all’ex archivio storico di Flavio Tremea, attualmente depositato negli scantinati della biblioteca e di proprietà del Comune». Gino Pasqualotto sta preparando un libro storico, che conterà anche un capitolo dedicato agli ultimi giorni di guerra e alla liberazione.
La presentazione del volume si terrà a fine ottobre. «I documenti raccolti verranno archiviati in un sito internet, era impossibile pensare di stampare il tutto», prosegue. «Il sito è già pronto e verrà presentato anch’esso a fine ottobre».
In fase di valutazione anche l’esposizione nel centro del paese, a metà agosto, di una ventina di gigantografie delle foto più significative e si sta pensando ad alcune manifestazione collaterali per il giorno della Liberazione. «Rimane il problema finanziario e di come trovare i fondi per realizzare il tutto», conclude. «In ogni caso stiamo lavorando e per metà luglio è previsto un altro incontro». —
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