Lentiai, trova il lupo nel recinto: «Si stava mangiando una delle mie pecore»

L’allevatore di Canai è stato svegliato dall’abbaiare del cane. Alla vista dell’uomo il predatore è scappato saltando la rete 

LENTIAI. Non ha avuto problemi a saltare una rete di ferro alta un metro. Non lo ha spaventato l’abbaiare del cane di razza maremmana comprato proprio per tenere lontani i lupi.. Ed è stato proprio un lupo a colpire a Lentiai, poche decine di metri dietro la casa di Luca Bondavalli e della sua famiglia, nella frazione di Canai.

Il fatto è accaduto ieri notte attorno alle 4 del mattino. Racconta Bondavalli: «Attorno alle 2 il cane ha cominciato ad abbaiare, sono uscito a vedere, ma non c’era nulla. Probabilmente il lupo si aggirava nella zona e si stava avvicinando al recinto delle pecore. Alle 4 il cane ha cominciato ad abbaiare molto più forte ed in modo più insistente: sono uscito di nuovo e ho visto che il lupo era dentro il recinto e si stava mangiando una delle mie pecore di razza Lamon». Alla comparsa dell’uomo il lupo è scappato saltando il recinto «proprio come un atleta in ottima forma», senza alcun problema, aggiunge sconsolato il proprietario.

Bondavalli in passato aveva un gregge piuttosto consistente di razza Lamon, una razza che si sta cercando di salvare dall’estinzione, ma con l’arrivo del lupo nella sua zona ha preferito vendere la gran parte delle pecore.

Dopo la predazione dell’altra notte, gliene è rimasta una sola. Ma ieri sera, quando l’abbiamo contattato, sta sistemando il recinto dove tiene 3 dei 10 asini che ha: «Durante la notte si riparano sotto una specie di gazebo che ora sto circondando con una recinto di reti elettrosaldate. Spero che bastino a tenere lontani i lupi».

Ieri mattina sono arrivati in sopralluogo a Canai di Lentiai la polizia provinciale e un veterinario dell’Usl: anche loro non hanno potuto far altro che constatare che la pecora è stata sbranata proprio da un lupo.

La notizia ha presto fatto il giro dei social. In un post pubblicato insieme con la foto dei resti della pecora, la compagna di Bondovalli scrive: «Non so se essere più triste o arrabbiata. Oggi tocca a noi». E ammette che in giro non va più volentieri, considerato anche che l’attacco è avvenuto a pochi metri dalla casa.

Ma anche una familiare che abita poco lontano è preoccupata per le sue asine: «Terrò tutto illuminato durante la notte, per tenerlo lontano». —

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