Levego, due rotonde per migliorare la sicurezza stradale
Analizzato in commissione lo studio di Piazza sulla viabilità No alla rotatoria allungata, pressing per intervenire in fretta
BELLUNO. Individuata la soluzione per la viabilità a Levego. Servono due rotatorie distinte, una per l’accesso alla futura area artigianale, l’altra all’incrocio con la Costa (la strada che porta alle case popolari e al villaggio Margherita) e la strada che permette di inoltrarsi nella parte vecchia della frazione. La commissione urbanistica si è riunita due volte nelle ultime due settimane per affrontare il tema della sicurezza lungo la Provinciale 1. Dopo aver esaminato lo studio di Grazioso Piazza, il professionista incaricato dal Consorzio Quadrante Levego (il gruppo di proprietari dei terreni nell’area artigianale) e aver dibattuto mettendo sul tavolo varie proposte, sono state tirate le conclusioni: sono due le rotatorie necessarie per rendere il traffico fluido ma allo stesso tempo per migliorare la sicurezza di automobilisti, ciclisti e pedoni.
«Nella commissione del 15 settembre il professionista ci ha presentato il suo studio sulla viabilità a Levego», spiega la presidente, Ida Bortoluzzi. «Nella riunione di venerdì sono emerse anche proposte alternative, abbiamo messo insieme le necessità presenti con quelle future e deciso di dare mandato all’assessore Franco Frison di coltivare i rapporti con la Provincia, che è proprietaria di quella strada, e che fino ad oggi non è stata interessata dai progetti che sono stati pensati per la viabilità».
A Levego erano state previste tre rotatorie: una all’altezza della lottizzazione Futura (al primo incrocio fra la Sp1 e via Meassa, venendo da Belluno), una all’incrocio con la Costa e la strada che porta alle case popolari, una all’accesso dell’area artigianale. La rotonda alla lottizzazione Futura è tramontata, perché il piano di costruzione non sta procedendo. Ne restano due, quindi. La commissione, valutato lo studio di Piazza, ha deciso di scartare l’ipotesi di una rotatoria allungata e di propendere per due rotonde distinte. La rotatoria allungata, infatti, avrebbe creato disagi agli abitanti di Levego per immettersi sulla Provinciale, e intasato il traffico.
Sono entrambi interventi urgenti. Come lo è ragionare sul futuro di Levego, non solo in senso viabilistico. «Ho chiesto venga convocata una commissione apposita per parlare dell’area artigianale», spiega Erika Dal Farra (Pd). «Lo studio che ci è stato presentato prevede che in quella zona arrivino fino a trecento addetti». Un numero che impone una riflessione, anche a livello comunale. «Ad oggi non abbiamo alcun documento che ci mostri cosa ne sarà di quell’area, quanti insediamenti ci saranno, e di che tipologia», aggiunge il consigliere dem. «Per il momento abbiamo parlato di viabilità, era urgente farlo perché la Sp1 ha flussi di traffico importanti ed è anche un tratto fra i più pericolosi, come dicono i dati degli incidenti. Per questo abbiamo dato mandato all’assessore Frison di dialogare con la Provincia per intervenire quanto prima nella realizzazione delle due rotatorie».
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