Libro comprato da Nemesio possibile chiave del mistero
CESIOMAGGIORE. I testimoni in discussione. La Procura della Repubblica vuole sentire anche una persona che in passato ha venduto a Nemesio Aquini un manuale di chimica e trigonometria e la responsabile della Dogana di Sedico, che l’ha avuto alle dipendenze, dopo l’addio per mobbing all’Ufficio delle Imposte dirette di San Marcuola, a Venezia. È vero che Erostrato ha scritto nelle sue lettere le formule chimiche delle sostanze con cui avrebbe fabbricato gli inneschi per gli incendi rivendicati di Morzanch e Norcen e Aquini era il chimico del trio di compagni di scuola che negli anni Cinquanta aveva lanciato un razzo tipo Vulcanus fabbricato artigianalmente sopra la Laguna di Venezia, ma secondo i difensori questa scelta non ha alcun senso.
Stesso discorso per la vecchia principale, che sarebbe ancora terrorizzata dall’imputato per degli scherzi terribili che avrebbe sopportato, perché allora bisognerebbe ascoltare chissà quanta altra gente: «Mi sembra la conferma del fatto che la Procura della Repubblica non ha granché in mano», sottolineano gli avvocati Stefano Zallot e Alessandro Perco fuori dall’aula Pajardi, «non c’è nemmeno una prova, tanto meno regina e non è detto che gli indizi raccolti siano gravi, precisi e concordanti. Noi rimaniamo convinti del fatto che entrambi siano innocenti e cercheremo di dimostrarlo, anche grazie a tutta una serie di consulenze che abbiamo commissionato, in risposta a quelle della Procura. Detto questo, male che vada, ci saranno tre gradi di giudizio».
Il pubblico ministero Simone Marcon non può replicare sui giornali e avrà le sue buone ragioni. Nelle questioni preliminari ha chiesto la trascrizione delle intercettazioni telefoniche e ambientali e che entrino nel fascicolo del dibattimento le fotografie, che erano state escluse dal giudice per le udienze preliminari Enrica Marson. Con la benedizione delle difese, possono entrarci, l’importante è che vengano eliminate le didascalie.
Alla fine tutti i testimoni sono stati ammessi, tra questi anche il parroco dell’epoca Andrea Piccolin, che è stato violentemente attaccato da Erostrato, accanto al sindaco Carlo Zanella. —
G.S.
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