“Limana Servizi” pagherà un canone d’affitto al Comune

La municipalizzata si è consolidata e l’amministrazione cambia il contratto per la casa di riposo Il vicesindaco Fontana: «Nessun aumento delle rette». Attivati dieci posti per non autosufficienti

LIMANA. Cambia il contratto tra il Comune e la società Limana Servizi Srl.

L’immobile che ospita il centro servizi per l’anziano “Testolini” e le relative pertinenze, unitamente a tutti i beni mobili in esso contenuti, saranno concessi d’ora in avanti in locazione.

«Il 30 novembre 2015, quando è stato stipulato il contratto per l’affidamento della gestione della casa di riposo, fino al 2021, alla Limana Servizi, avevamo previsto che lo stabile fosse concesso in comodato gratuito», ricorda Edi Fontana, vice sindaco e assessore alle Politiche sociali. «Questo perché non volevamo accollare un costo alla società sin dall’inizio, appena costituita. La decisione di cambiare il contratto deriva dal fatto che ci siamo resi conto, in questi mesi, che la Limana Servizi ha basi solide e capacità di sostenere delle spese di affitto. Per quanto riguarda la cifra, è in via di definizione e ne stiamo discutendo con l’amministratore unico della società: si tratterà comunque di circa 144 mila euro all’anno. Un importo che, considerato che va a coprire tutto ciò che è bene immobile e anche i servizi interni, ci sembra equo. Dobbiamo considerare che sosteniamo, tra l’altro, le spese per l’ammortamento dei mutui a suo tempo contratti per la realizzazione dei lavori di costruzione dell’edificio. Per il Comune, con la locazione, si prevede un’entrata complessiva, riferita al periodo di durata contrattuale, di 732 mila euro».

Fontana tiene inoltre a precisare che la modifica del contratto non comporterà alcun aumento delle rette: «Prima di procedere con il cambiamento ci siamo infatti assicurati che questo non incidesse in alcun modo sui costi a carico degli ospiti e sul servizio offerto», sottolinea il vice sindaco, ricordando anche che, nel momento in cui la Limana Servizi Srl è stata costituita, «non si sono “buttati via” 100 mila euro, come sostiene il consigliere Renata Dal Farra, ma abbiamo costituito un capitale sociale. Non dimentichiamo che il Comune è socio unico».

L’assessore al sociale fa poi presente che, da circa una settimana, sono stati aperti nel Centro servizi per l’anziano i 10 posti letto, al secondo piano, per persone non autosufficienti. «Al momento non sono stati tutti coperti, l’inserimento sarà graduale», spiega Fontana. «Saranno dei posti di “sollievo”, per coprire la grossa richiesta da parte del territorio. La scelta, in luogo dell’originaria ipotesi di comunità alloggio per anziani, è stata fatta primariamente rispetto alla possibilità di ospitare utenti in regime di residenzialità, anche in condizioni di salute non ottimali».

«In generale, abbiamo rafforzato la parte infermieristica e dei servizi, anche quelli di fisioterapia», aggiunge. «Per quanto riguarda i 12 posti al piano terra, ci sono diverse idee sul tavolo, in fase di studio con Regione e Usl».

Martina Reolon

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