L’influenza è più aggressiva: «Numerose le ricadute»
Medici di medicina generale preoccupati. A lanciare l’allarme è il presidente dell’Ordine provinciale Umberto Rossa
BELLUNO. L’influenza preoccupa i medici di medicina generale. A lanciare l’allarme è il presidente dell’Ordine provinciale dei camici bianchi Umberto Rossa, che parla di «ceppo influenzale più aggressivo e resistente rispetto a quello degli anni scorsi».
«È dura», commenta Rossa, «sia per l’incidenza della malattia, sia per le ricadute e le complicanze frequenti che registriamo. E non sono esonerati, purtroppo, nemmeno i bellunesi vaccinati». Come mai? «La risposta non è semplice, anche se si può presupporre che il ceppo influenzale che sta interessando l’Italia sia più virulento rispetto a quello degli altri anni e di quello che è stato inoculato con il vaccino».
Ad essere colpiti non sono solo gli anziani, già affetti da varie patologie e più vulnerabili, ma anche i giovani. «Quest’anno vediamo più frequenti le ricadute e le complicanze del post influenza con bronchiti che tornano, insieme a tosse e febbre. Molti pazienti, quando pensano di aver superato l’influenza, ci ricadono e quindi si portano dietro bronchiti e altre patologie che è difficile “debellare” in breve tempo. A mio parere il picco dell’epidemia è già stato raggiunto, visti i tantissimi casi che stiamo esaminando nelle ultime settimane come medici di famiglia. Ma la novità riguarda il fatto che più volte abbiamo visto la stessa persone per le ricadute. A quanto pare quest’anno registriamo un ritorno di ceppi virulenti, diversamente da come eravamo abituati. Comunque sia, per capire come è andata realmente, dovremo attendere qualche mese, quando ci saranno le statistiche e le indagini su vasta scala sui ceppi che hanno scatenato la malattia».
La malattia infettiva si presenta con i soliti sintomi: raffreddore, tosse e febbre molto alta che dura anche diversi giorni, malgrado l’uso di antipiretici. L’unico rimedio, visto che si tratta di una patologia virale per la quale non ci sono antibiotici, è quello di stare a letto, bere molto perché la temperatura corporea molto elevata crea disidratazione, e seguire un’alimentazione leggera.
Il consiglio è di mantenere sempre una corretta alimentazione perché questo comporta anche il mantenimento di un elevato livello delle difese immunitarie, difese che sono importantissime per scongiurare proprio l’insorgenza dell’influenza. In caso di ricadute con bronchiti e altro, la cosa importante è rivolgersi al proprio medico per definire eventuali terapie curative.
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