Lingua blu, un veterinario in più all’Usl 2
FELTRE. La profilassi estesa agli animali da allevamento contro la malattia “blue tongue” procede a ritmo di catena di montaggio. E si è incaricato un professionista esterno, Adolfo Rudatis che darà manforte ai colleghi del servizio. I veterinari del dipartimento di prevenzione dell'Usl 2, disponendo delle dosi vaccinali che coprono il fabbisogno, intervengono soprattutto sugli allevamenti ovicaprini, ma di seguito lo faranno anche sui bovini. Il servizio sta infatti effettuando prelievi a campione anche tra i bovini per monitorare l'eventuale presenza del virus e da martedì l'équipe sarà sostenuta da un medico veterinario in più.
La direzione di Feltre, al fine di supportare il personale veterinario in servizio, già impegnato in modo importante nel fronteggiare l'emergenza, ha assegnato per tre mesi un incarico libero professionale al veterinario Adolfo Rudatis, per far fronte alla imprevista e urgente mole di lavoro legata alla vaccinazione degli animali. Prosegue, dunque, l'attività di monitoraggio e profilassi legata a questa patologia che colpisce i ruminanti, e in particolare gli ovini. In totale, fino ad oggi, nel territorio dell'Usl 2, ci sono casi di animali malati in 15 allevamenti di ovini situati nei comuni di Alano, Fonzaso, Sovramonte, Lamon, Seren del grappa, Feltre, Lentiai. Il vaccino è arrivato in tempi brevi e il servizio veterinario sta procedendo alla vaccinazione degli animali più sensibili ovvero gli ovicaprini.
L'incarico libero-professionale trova giustificazione nel fatto che è necessario vaccinare al più presto i greggi vaganti, presenti nel territorio ma provenienti anche da altre regioni perché possano tornare a valle. Come è noto, la movimentazione degli animali sensibili è consentita solo nelle province di Belluno e Treviso, come previsto dai protocolli. (l.m.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi