L’investimento finisce alla Corte Costituzionale

FELTRE. Lo specchietto contro l’anziana. La feltrina Cristina Dalla Corte è in tribunale per l’ipotesi di reato di lesioni stradali. Il 20 aprile 2016 stava arrivando a bordo della sua auto da via Bagnols sur Ceze e, all’altezza di via Rizzarda, ha visto in ritardo un’anziana di 78 anni, che stava attraversando sulle strisce pedonali, non riuscendo a fermarsi in tempo utile. Ha colpito la donna con il retrovisore destro sulla spalla, facendola cadere rovinosamente a terra.

L’investita è stata soccorsa dall’ambulanza del 118 e, al vicino ospedale Santa Maria del Prato di Feltre, le sono state riscontrate lesioni per più di 40 giorni di prognosi. I medici le hanno diagnosticato la frattura della clavicola sinistra e una frattura costale sinistra. Dopo di che, sulla base dei rilievi di legge svolti delle forze di polizia, la Procura della Repubblica ha contestato a Dalla Corte la colpa dell’investimento consistita in imprudenza, negligenza e imperizia, oltre alla scarsa attenzione alla guida, che non le ha permesso di avvistare in tempo la donna sulle strisce pedonali.

L’automobilista è difesa dall’avvocato Coppa, che nell’udienza filtro di ieri mattina ha sollevato due questioni di legittimità costituzionale. La prima riguarda aggravanti e attenuanti e la seconda la revoca della patente, che non si può rifare, se non dopo cinque anni. La Corte Costituzionale si riunirà tra il 19 e il 20 di questo mese, per dire una parola definitiva su quanto richiesto.

Ecco perché il difensore ha chiesto un rinvio al giudice Coniglio. Il pubblico ministero Tricoli non ha avuto niente in contrario, di conseguenza tutto è rinviato alla prossima udienza del 30 maggio, quando le idee di tutti saranno molto più chiare e si potrà procedere. —

G.S.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi