L’ira di Perenzin sul Bard: siete morti
«Siam mica qua a farci riempire il culo di lucaniche». Con buona pace del bon ton il sindaco Paolo Perenzin smette l’abito del bravo ragazzo e per una volta si traveste da Beppe Grillo per ribattere alle critiche che la consulta feltrina del Bard gli aveva rivolto ieri sui temi della paventata unificazione delle due Usl provinciali – in pratica con la soppressione di quella feltrina – e dell’autonomia della provincia di Belluno alla luce della contrarietà sempre manifestata dal primo cittadino di Feltre nei confronti del referendum. Apriti cielo. Perenzin stila una nota durissima in cui liquida il Bard feltrino come movimento «morto e sepolto», protagonista «di una battaglia perdente, costata tempo e soprattutto soldi dei cittadini» e «incapace di fare ujna seria analisi del voto» Quanto all’Usl, invita gli attivisti del Bard a leggersi i giornali, o almeno i documenti ufficiali nella quale emergono «le prese di posizione della Conferenza dei sindaci dell’Usl 2, che presiedo, e del consiglio comunale di Feltre».
Mai a favore dell’iniziativa referendaria, Perenzin aveva mantenuto fino a oggi un atteggiamento di cortesia istituzionale con il Bard. Sul referendum che avrebbe dovuto avviare la procedura per portare Feltre in Trentino Alto Adige si era sempre detto contrario annunciando il suo no. Si era pure lamentato per il costo della tornata elettorale. Ma è dopo le critiche che gli sono state mosse ieri dal Bard che Perenzin rompe gli indugi: «È interessante che il Bard cerchi di sfruttare la congiunzione astrale con la santa Pasqua per rifarsi vivo. Ma francamente l'uscita sui giornali certifica una volta di più che il Bard feltrino è morto e sepolto. E se ogni tanto esce dalla tomba, lo fa come uno zombie».
Poi i punti in cui bastona il movimento: «Uno: avete portato avanti una battaglia perdente, e infatti avete perso, con dispendio di energie e soldi da parte delle comunità che non vi hanno né creduto, né seguito. Siam mica qua a farci riempire il culo di lucaniche.Fate una buona volta l'analisi del voto, come si fa in politica, se volete continuare a fare politica. E magari anche una seria psico-analisi: in quello che scrivete ci sono i segni evidenti di una paranoia mondiale. Comunque sì, io e Massaro siamo stati rapiti dagli alieni, ci hanno messo un microchip sottocutaneo, e nell'interspazio abbiamo firmato accordi segreti che prevedono l'annientamento di Feltre. Che cinema. Sulla specificità della montagna non vi date pensieri: in 45 giorni non è ancora arrivata? Tranquilli, voi avete speso inutilmente otto mesi di tempo e soldi di tutti, per una battaglia fuori dalla storia e dal tempo. Che volete? Dettare voi i tempi agli altri? Caro Bard feltrino, riposa in pace».
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