«Lo hanno logorato, fa bene a lasciare»
CORTINA. «Non solo rispetto la scelta del sindaco Franceschi di volersi dimettere, ma la condivido».
Così Luca De Carlo, che Franceschi ha nominato alla presidenza della Servizi Ampezzo (la società municipalizzata che gestisce alcune delle più grandi opere pubbliche della Conca, come il parcheggio interrato in largo Poste, il collegamento sciistico tra Pocol e Cinque Torri e il nuovo Curling center all’Olimpico), commenta la decisione del primo cittadino ampezzano di dimettersi da luglio.
«Io credo che Andrea abbia subito troppo», sottolinea De Carlo, «in due parole che lo abbiano logorato. Chi decide di fare il sindaco, mette in preventivo alcune rotture di scatole, ma nessun essere umano può immaginare il percorso che ha fatto Andrea. Un percorso inumano e incredibile. Il prezzo da pagare per fare l'amministratore pubblico non può essere il prezzo che ha pagato Andrea. Non mi riferisco tanto alle inchieste giudiziarie, sulle quali non entro nel merito, ma a tutto il resto. Basti pensare alla frana di Acquabona: non è possibile che una persona da sola abbia la responsabilità di gestire la situazione, su una strada che tra l’altro è del Governo».
Sono numerosi gli esempi di difficoltà che De Carlo elenca, pensando al percorso amministrativo del suo collega Franceschi: dalle dure critiche che qualcuno muove da sempre contro il sindaco, alla difficoltà che i dipendenti hanno nel lavorare, «iper attenti nel far tutto», alle pressioni che comporta amministrare un paese come Cortina. «Ora mi auguro che tutti coloro che hanno sempre criticato da dietro una tastiera di un computer o sulle colonne dei giornali», prosegue, «si mettano in gioco, portino le loro idee, facciano crescere il paese. Chi ha criticato sempre dimostri che sa amministrare, che sa fare meglio. Andrea ha fatto una scelta giusta. Ha bisogno di lavorare e di stare con la sua famiglia. Io e gli altri membri del consiglio di SeAm avremmo la scadenza nel 2018. Appena sarà nominato il commissario lo incontreremo e, se riterrà, resteremo al nostro posto, gratuitamente come adesso, fino alle nuove elezioni, altrimenti faremo un passo indietro. E’ chiaro che poi il nuovo sindaco avrà il diritto di nominare in Seam chi desidera, dato che è un affidamento fiduciario. Nel contempo», conclude De Carlo, «continueremo a lavorare. Progetti da portare avanti ne abbiamo tanti e siamo fiduciosi di poterlo fare al meglio». (a.s.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi