«Lo scopo è indicare la rotta»
SANTA GIUSTINA. La spedizione arrivata ai Fant comprendeva una quindicina di persone, tra piloti, scienziate e accompagnatori. Alcuni di loro hanno svelato ai presenti tutti i segreti del viaggio per condurre a Orbetello gli ibis eremita. «È stato un viaggio faticoso - ha raccontato, appena smontato dal suo veivolo, uno dei due piloti, Walter Holzmuller (l’altro, Johannes Fritz, è il capospedizione) - anche se il vento era ok. Oggi abbiamo affrontato sette ore di volo e siamo stati costretti a fermarci a Brunico per fare rifornimento. Non è stato facile, anche a causa delle correnti. Arrivato qui, però, posso dire che i posti sono molto belli e che le Dolomiti mi piacciono davvero».
«Il nostro scopo - ha spiegato poi la referente del progetto, Barbara Eberhard, che ha seguito il viaggio in macchina - è quello di mostrare agli ibis qual è l’area in cui fermarsi per l’inverno. Quest’anno abbiamo deciso di provare ad attraversare le Alpi, passando dunque per la provincia di Belluno, anzichè girarci intorno. La cosa importante non è tanto mostrare loro l’esatto percorso da compiere, ma portarli nel posto in cui devono arrivare. Il nostro scopo è reintrodurre in natura questa specie. Da piccoli staranno in Italia finchè non saranno maturi, e solo a quel punto torneranno indietro».
La spedizione resterà in provincia di Belluno fino a venerdì. Durante questa pausa verranno anche eseguiti degli esami del sangue agli uccelli per vedere come reagiscono a questo viaggio. Poi ripartiranno alla volta del Delta del Po. Da lì, nei prossimi giorni, prenderanno il volo per la Toscana dove arriveranno, con tutta probabilità, tra l’inizio e la metà di settembre. «Ma molto - conclude Barbara Eberhard - dipenderà dalle condizioni del meteo». In partenza gli ibis erano trentadue. Poi, negli scorsi giorni, quattro sono andati dispersi, alcuni per una condizione di salute precaria, altri per l’attacco subito da un’aquila. Ieri, all’arrivo in Valbelluna, altri due ibis mancavano all’appello. Esistono ancora, tuttavia, diverse possibilità di rintracciarli attraverso i gps di cui sono muniti. (n.p.)
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