L’occhiale riparte a Milano con Mido: «Pronti ad affrontare le prossime sfide»
BELLUNO. E finalmente arriva Mido 2022. Dopo due anni e mezzo, dopo la pandemia e dopo quanto ne è scaturito, il mondo di tutto quello che ruota attorno all’occhiale torna a incontrarsi in fiera a Milano Rho. «Il clima è ottimo, l’attesa tanta, sarà il segnale chiaro della volontà di ripresa, nonostante tutto», commenta Giovanni Vitaloni, presidente di Mido e di Anfao, l’associazione che riunisce i produttori di articoli ottici.
Dal 30 aprile al 2 maggio, 650 espositori provenienti da 45 paesi saranno a Mido per presentare collezioni e prodotti a un parterre di buyer, ottici, designer e giornalisti nazionali e internazionali. Oltre 11 mila pre-registrazioni e cinque padiglioni fitti di stand con le nuove proposte pronte a invadere il mondo con le loro collezioni, con i nuovi materiali, con le tendenze della moda. E anche tanti incontri e confronti, «perché Mido», sottolinea Vitaloni, «è senza dubbio business, ma anche formazione, informazione e cultura».
«Dopo due anni di pandemia e alla luce della complessità del contesto geopolitico in cui stiamo vivendo, che inevitabilmente ci preoccupa dal punto di vista innanzitutto umano», prosegue il presidente, «le aziende del settore hanno un estremo bisogno di incontrarsi per trarre dallo scambio e dal confronto l’energia necessaria ad affrontare le sfide che ci attendono nei prossimi mesi. Lo scorso 2 aprile siamo stati a Vision Expo East a New York per incontrare buyer, espositori e media della fiera statunitense e riallacciare rapporti che fino ad oggi abbiamo potuto tenere soltanto a distanza. Una manifestazione ovviamente con numeri ridotti rispetto al 2019, ma che si è svolta in un clima estremamente positivo, con una grande bella determinazione e voglia di fare. Da New York ci siamo dati appuntamento a Milano, perché tutto il mondo internazionale dell’occhiale attende Mido».
Le aree espositive
Nei cinque padiglioni di Mido a Rho Fiera e nelle aree espositive del Fashion discrict, Lenses, Design lab, More! , Fair East, Lab academy, Startup e Tech saranno presentate, infatti, le proposte dell’intera filiera dell’occhialeria, dai grandi brand alle realtà più piccole orientate all’innovazione e alla sperimentazione. Tra le tendenze che si vedranno a Mido ci saranno gli occhiali genderless, vintage con un ritorno agli anni’70, sempre più sostenibilità nei materiali usati, nel packaging e nei processi, evoluzioni di modelli classici come i cat-eye, con linee più morbide, ma anche nel formato mini o i tondi, con nuovi colori che si possono vedere anche negli altri modelli: fluo, sgargianti, quasi psichedelici, cangianti, ma anche toni pastello.
Attenzione al colore
Proprio al colore è stato dedicato il webinar che Mido ha tenuto il 29 marzo, in collaborazione con Wgsn e Coloro, sulla piattaforma digitale creata per l’edizione del 2021 e rivolto a tutta la Mido community. Nel corso del webinar si è parlato del potere del colore sul design in vista della prossima stagione. Il tema verrà ripreso all’interno dello spazio OttiClub, padiglione 15, con incontri di formazione, di marketing dedicato al retail e momenti di condivisione con i professionisti del settore. Il programma è disponibile sul sito www. mido. com.
Si entra in sicurezza
Massima attenzione sarà dedicata al rispetto dei protocolli anti-contagio. Le regole per l’accesso a Mido saranno quelle in vigore in Italia per le manifestazioni pubbliche, che prevedono: Green Pass rinforzato, distanziamento fisico, obbligo dell’utilizzo delle mascherine, sanificazione degli spazi congressuali e degli oggetti. Mido 2022 sarà inoltre aperto alla mobilità internazionale e ai visitatori esteri, che potranno accedere liberamente con un tampone rapido o molecolare negativo, anche se in possesso di vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti dall’Italia.
La piattaforma digitale
Visto il successo riscontrato a giugno dell’anno scorso, buyer ed espositori hanno già a disposizione la piattaforma digitale, che permette di rispondere concretamente e agilmente all’esigenza primaria di avviare opportunità di business. Strumento utile agli operatori presenti ma, soprattutto, per coloro che, a causa delle restrizioni sanitarie e della situazione politica attuale, non possono ancora viaggiare.
I numeri del settore
Mido sarà anche l’occasione per fare il punto sull’andamento del settore e un bilancio di quanto la crisi geopolitica in atto avrà inciso non solo sull’occhialeria mondiale, ma sull’intero sistema economico. «Il settore dell’eyewear italiano ha dimostrato reattività alla pandemia», conclude il presidente Vitaloni. «Il 2021 si è chiuso in positivo e abbiamo recuperato tutte le perdite dovute alla crisi sanitaria, riposizionando il settore con una piccola crescita tra l’1 e il 2% relativamente al valore della produzione e all’export».
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