L’occhialeria a scuola: un nuovo corso all’Itis

BELLUNO. Un percorso per cui l’Itis Segato di Belluno e Confindustria Belluno Dolomiti si sono battute insieme per ben due anni e che, da settembre 2012, potrà diventare realtà. Si tratta dell’opzione “Tecnologia dell’occhiale” che il Miur, con circolare dello scorso 23 gennaio, ha inserito tra le possibilità che potranno essere attivate a partire dall’anno scolastico 2012/2013 nell’ambito dell’indirizzo meccanico.
«La riforma attuata dal Ministero nell’ottobre 2010», spiega il vice preside dell’Itis Giovanni Cannarella, «ha visto il riordino dell’istruzione tecnica. Per l’istituto tecnico-tecnologico gli indirizzi del triennio di specializzazione sono 9, di cui a Belluno ne sono attivati 5. Se raggiungeremo il numero minimo di iscrizioni per fare una classe (27 alunni) con il nuovo anno scolastico potrà partire la specializzazione in Tecnologia dell’occhiale, nel contesto dell’indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia».
«Il messaggio è rivolto agli studenti di terza media», continua Cannarella, «e del secondo anno della scuola superiore tecnica o professionale, che devono scegliere l’indirizzo da frequentare dalla classe terza alla quinta. Ricordiamo che le iscrizioni scadono il 20 febbraio e che l’Itis è aperta il sabato pomeriggio per alunni e famiglie che vogliano venire a visitare e conoscere la scuola. Ai primi di febbraio organizzeremo un incontro di orientamento per i ragazzi di seconda superiore».
Ma perché un indirizzo specifico per il settore dell’occhialeria? «Industriali e scuola hanno formato una rete per attivarlo, perché risponde alle esigenze delle imprese della nostra provincia», sottolinea il direttore di Confindustria Belluno Stefano Perale, «che hanno bisogno di figure tecniche intermedie che fino a questo momento non erano previste in nessun programma degli istituti tecnici».
Ecco allora che l’opzione Tecnologia dell’occhiale prevede la formazione di competenze in disegno e progettazione, organizzazione industriale, studio dei materiali, fasi di industrializzazione dell’occhiale, oltre a stage in azienda. La strada per ottenere questa specializzazione è però stata lunga e non facile: dopo la richiesta partita da Confindustria a novembre 2009, il preside dell’Itis Gerardo Cavaliero e Perale sono stati convocati a Roma presso il Miur solo a maggio 2011.
«Sono soddisfatta che, battendoci per far conoscere le esigenze del territorio, alla fine si sia riusciti a ottenere qualcosa di importante», precisa Lorraine Berton, presidente Sipao, «nelle nostre aziende, quasi sempre l’imprenditore è partito come tecnico. Diamo tutta la nostra disponibilità ad accogliere nelle imprese del settore i ragazzi che sceglieranno il nuovo indirizzo».
«Le imprese italiane, Belluno compresa», commenta Claudio Gentili, direttore Confindustria Education, «soffrono per motivi quantitativi, perché mancano figure tecniche, ma anche qualitativi, giacché i giovani bravi a scuola spesso, per pregiudizio, vengono indirizzati ai licei anziché agli istituti tecnici».
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