Logo Dolomiti Unesco: "Chi non lo gradisce non lo usi, non c'è alcun obbligo"
"Il regolamento è chiaro sul suo possibile utilizzo, ma non c'è traccia di obbligo da parte degli operatori turistici di farne uso''
BELLUNO. ''Chi non lo gradisce non lo usi''. E' il ''messaggio'' sul logo delle Dolomiti, nato per la Fondazione dopo l'ingresso delle cime tra i siti patrimonioo dell'umanità dell'Unesco lanciato dal Presidente della Provincia di Belluno, Giampaolo Bottacin, ricordando che il logo è stato frutto di un concorso rilevando che ''nessuno è obbligato, chi non lo gradisce non lo esibisca''.
''Indubbiamente, più se ne parla meglio è per le Dolomiti stesse - aggiunge Bottacin -. Solo non capisco le tante polemiche intorno ad un logo di cui nemmeno io sono entusiasta; chi ne fa una pregiudiziale, si chiami fuori dalla Fondazione''.
''Detto ciò - prosegue il presidente -; se a qualcuno non piace quel logo, quel qualcuno può fare tranquillamente a meno di utilizzarlo. Non c'è alcun dovere, né di esporlo, né di promuoverlo''.
''E' una immagine che ha vinto un regolare concorso e la Fondazione ne è proprietaria - conclude -. Il regolamento è chiaro sul suo possibile utilizzo, ma non c'è traccia di obbligo da parte degli operatori turistici di farne uso''.
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