Logopedia online: la soluzione all’afasia arriva via computer
Le persone con problemi di linguaggio a seguito di ictus possono effettuare sedute di cura tramite videochiamata

BELLUNO. Le nuove tecnologie a servizio dei pazienti. Soprattutto di quelli che abitano più lontani dal capoluogo. L’Unità operativa di Neurologia dell’ospedale San Martino di Belluno ha lanciato da pochi mesi un progetto sperimentale, prima esperienza di questo tipo a livello provinciale e innovativa anche nel panorama veneto. Stiamo parlando della tele logopedia, vale a dire la logopedia online: studio e cura di patologie e disturbi del linguaggio vengono effettuati ora anche tramite videochiamate via computer, utilizzando Skype. In pratica, il paziente può usufruire di una seduta di logopedia direttamente dalla propria abitazione, mettendosi in collegamento con l’ospedale.
«Siamo all’inizio. L’iniziativa è partita nell’autunno scorso su stimolo della famiglia di una paziente di Cortina, che seguivo da diverso tempo e che è ancora oggi affidata alle nostre cure», spiega Sara Tancon, logopedista del reparto di Neurologia, guidato dal primario Franco Ferracci. «La signora aveva delle difficoltà a scendere spesso a Belluno, quindi abbiamo affiancato la telemedicina – il Ced dell’ospedale ha provveduto a posizionare una telecamera a pc per la videochiamata – alle sedute tradizionali svolte di persona».
Proprio su questo aspetto la dottoressa Tancon tiene a fare alcune precisazioni: «La logopedia tramite videochiamata non è sostitutiva della terapia classica, ma va ad affiancarsi a quest’ultima. Solo se concepita in tal senso possiamo ricavarne un valore aggiunto», tiene a evidenziare. Il servizio via internet, inoltre, è adeguato solo per un certo tipo di pazienti, ossia quelli che presentano condizioni di non elevata gravità. «Coloro che hanno un’afasia medio-lieve e che sono già seguiti tramite la logopedia tradizionale», dice ancora la Tancon. «È inoltre utile un supporto familiare, soprattutto nell’utilizzo delle tecnologie informatiche».
Al momento la dottoressa sta seguendo con le nuove tecnologie un numero limitato di pazienti, «ma il progetto è suscettibile di essere ampliato, selezionando l’utenza adatta e superando le barriere tecnologiche che, in provincia, purtroppo ancora ci sono», aggiunge. «Chi abita in località lontane dal capoluogo ne potrà beneficiare in modo rilevante, evitando spostamenti e fatiche, soprattutto se le condizioni di salute non sono buone».
Ma come funziona la logopedia online? «L’afasia è un disturbo del linguaggio che colpisce persone adulte che fin prima non avevano problematiche», sottolinea la Tancon. «Si verifica per esempio dopo ictus che vanno a colpire le aree del linguaggio del cervello, nell’emisfero sinistro, oppure a seguito di interventi chirurgici per tumori cerebrali. Tramite la telemedicina si procede con letture ad alta voce, ripetizioni e commenti dei testi. Chi soffre di afasia medio-lieve ha mantenuto un minimo di capacità di conversazione, ma ha per esempio problemi di “programmazione fonologica”, ossia ha le parole in testa, non riuscendo però a selezionare le lettere e quindi a disporle e pronunciarle in modo e ordine corretto».
Con i pazienti più gravi, seguiti nel modo tradizionale, vengono fatti anche esercizi di scrittura. «Esercizi che si potrebbero proporre anche con la telemedicina, tramite le mail. Questo sarà il passo successivo».
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