L’omaggio del Comune a 41 giovani volontari

BELLUNO. Animazione nei centri estivi, volontariato informatico, supporto alla Sportivamente Belluno, attività amministrative e di protocollo. Sono solo alcune delle forme di volontariato a cui hanno...

BELLUNO. Animazione nei centri estivi, volontariato informatico, supporto alla Sportivamente Belluno, attività amministrative e di protocollo. Sono solo alcune delle forme di volontariato a cui hanno aderito quest’estate 41 ragazzi delle superiori attraverso i progetti organizzati da Scuole in rete in collaborazione con l’Ufficio scolastico e il comune di Belluno. Scientifico, ragioneria, Iti, linguistico, alberghiero, Catullo, agrario, classico, magistrali: nessuna scuola si è tirata indietro.

Le attività oltre che esser utili come esperienza personale permetteranno ai ragazzi di ottenere anche dei crediti formativi. Ieri pomeriggio, nella sala del consiglio in Comune, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione alla presenza di Valentina Tomasi, assessore alle politiche giovanili, del sindaco Jacopo Massaro e di Franco Chemello referente di Scuole in rete.

«Speriamo che questo percorso vi abbia lasciato qualcosa di utile come ha fatto nei nostri uffici», ha affermato la Tomasi. «Ogni tutor con cui avete lavorato è rimasto estremamente soddisfatto. Il motivo per cui promuoviamo esperienze di cittadinanza attiva come queste è fare in modo che possiate rendervi conto di come funziona il Comune, quali sono le attività che svolge e cosa significa attuarle. Continueremo con il progetto perché è importante e ogni anno ci arriva una risposta che ci spinge ad andare avanti. Un ufficio ci ha addirittura chiesto di continuare il rapporto di collaborazione anche durante l’anno scolastico».

Il sindaco Massaro ha sottolineato altri due aspetti emersi: «Uno dei problemi più grandi che abbiamo nella nostra società è che molto spesso i social network, ci portano delle informazioni superficiali o addirittura false. Una delle emergenze è che si conoscano le cose che poi commentiamo. Voi conoscevate il Comune dall’esterno. Questo progetto vi ha permesso di vedere quanto accade anche dietro le quinte e di valutarlo con i vostri occhi».

L’altro aspetto riguarda il volontariato informatico e il rapporto tra due generazioni diverse: «È come se vivessimo in due mondi paralleli: quello dei giovani e quello dei meno giovani. Ognuno pensa ai propri bisogni e si dimentica dell’altro. Abbiamo bisogno di riallacciare i fili tra le due generazioni», ha chiuso il sindaco.

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