Longarone si proclama la “città del gelato”

La delibera votata giovedì sera in consiglio; erogato un contributo di 4mila euro per venire incontro a famiglie in difficoltà per la soppressione di Unico Studenti

LONGARONE

Il Comune di Longarone ha erogato un contributo di 4000 euro per venire incontro alle famiglie degli studenti che da quest’anno si sono viste tagliare l’Unico Studenti.

Il provvedimento è stato approvato nel consiglio comunale di giovedì scorso.

La somma si aggiunge a quanto già stanziato dal Consorzio Bim Piave: 300mila euro da dividere tra i Comuni della provincia.

Di questi, 6327 euro sono andati al Comune di Longarone. In totale, quindi, il fondo in sostituzione dell’Unico Studenti disponibile per gli studenti longaronesi ammonta a poco più di 10mila euro.

Per ottenere l’agevolazione, gli interessati dovranno compilare un apposito modulo a disposizione negli uffici comunali, o scaricabile dal sito del Comune, e presentarlo entro il 31 dicembre 2011 con la dichiarazione ISEE della propria famiglia. Hanno diritto all’agevolazione tutti gli studenti che per recarsi a scuola utilizzano i mezzi pubblici e che fanno parte di famiglie che hanno un ISEE inferiore ai 13mila euro.

«Il taglio dell’Unico Studenti ha fatto lievitare di colpo il costo del trasporto per gli studenti in media da 234 a 383 all’anno», commenta il sindaco Padrin, « un rincaro di circa 150 euro a studente duro da digerire per le famiglie. L’Amministrazione si è quindi mossa per capire come alleggerire questa situazione: così ci siamo fatti dare dalla Dolomitibus i dati sui tipi di abbonamenti e la distanza percorsa dai 136 studenti che avrebbero diritto all’Unico per ripartire la somma accantonata in modo equo. Ad ogni studente quindi andranno 43 euro del Consorzio Bim, ai quali si aggiungerà la parte messa a disposizione dal Comune, per un massimo di ulteriori 50 euro calcolati in base alla distanza percorsa ed alla dichiarazione ISEE».

Il consiglio comunale ha inoltre approvato la delibera che proclama Longarone “Città del gelato”.

«Le ragioni di questa scelta sono molteplici», spiegail primo cittadino, «dall’impatto economico che l’attività dei gelatieri ha avuto sulla comunità a partire dalla metà del 1800 allo stretto legame tra Longarone e la Mostra Internazionale del Gelato; dal contributo delle rimesse economiche delle nostre gelaterie all’estero nella ricostruzione del dopo Vajont alla centralità di Longarone rispetto alle valli che hanno fatto del gelatiere una professione rispettata ormai in tutto il mondo».

Il titolo di “Città del gelato” vuole anche essere uno strumento di promozione del territorio: non a caso la proclamazione avviene alla vigilia dell’inaugurazione MIG.

«Vorremmo che questo fosse il punto di partenza di un progetto di sviluppo turistico e di immagine che coinvolga anche altre Amministrazioni dell’area», conclude Padrin, «e la prima mossa sarà modificare i cartelli stradali all’ingresso di Longarone aggiungendo il nuovo titolo».

«Appoggiamo l’iniziativa», commenta il capogruppo di minoranza Levis, «ma vigileremo perché questa proclamazione non resti solo uno slogan. È importante che il nostro territorio venga conosciuto non solo per il Vajont, ma anche per il grande patrimonio culturale e tradizionale che sa esprimere, come appunto la produzione di gelato artigianale».

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