Longarone – Tre Cime e Oderzo – Val di Zoldo: ufficiali le due tappe bellunesi che decideranno il Giro 2023
Due giorni di grande ciclismo il 25 e 26 maggio. «Avremo due giorni interi di promozione planetaria: il nostro territorio non solo sarà al centro dell’attenzione sportiva, con una copertura mediatica eccezionale. Ma presenterà due tappe che da sole potrebbero decidere le sorti del Giro» commenta il presidente della Provincia

E’ stato ufficializzato il percorso del Giro d’Italia 2023, con due tappe bellunesi. E che tappe. Probabilmente decisive per decidere chi conquisterà il giro, come è accaduto sulle salite della Marmolada nel maggio scorso.

Giovedì 25 maggio 2023 si correrà la Oderzo Val di Zoldo, 160 chilometri con arrico a Palafavèra, la località poco sopra Pecol che nel 2005 ospitò la linea d’arrivo della Marostica-Zoldo Alto, frazione che vide imporsi Paolo Savoldelli e vestirsi di rosa Ivan Basso.

L’indomani partenza da Longarone per le Tre Cime, per onorare il sessantesimo anniversario del disastro del Vajont. Il Giro torna ai piedi delle Tre Cime a dieci anni di distanza dall’ultima volta, quando (era il 25 maggio) Vincenzo Nibali si impose, in maglia rosa, sotto una fitta nevicata.
«Forza, concentrazione, determinazione, bellezza e passione. Questi gli ingredienti della 106esima edizione del Giro d’Italia, la corsa più dura e spettacolare al mondo, che nel 2023 farà nuovamente tappa in Veneto – ha commentato il presidente della Regione, Luca Zaia – La carovana rosa attraverserà le strade, il litorale e le cime dolomitiche Patrimonio dell’Umanità, luoghi che in passato hanno visto scrivere pagine importanti della storia del ciclismo. Le tappe più dure, ma anche le più avvincenti dell’ultima settimana del Giro, saranno in scena in Veneto. Per la prima volta Caorle sarà protagonista di un traguardo e di una partenza, che darà il via alla frazione con finale in Val di Zoldo. Da Longarone partirà, infine, il faticoso tappone dolomitico con le Tre Cime di Lavaredo».
«Avremo due giorni interi di promozione planetaria: il nostro territorio non solo sarà al centro dell’attenzione sportiva, con una copertura mediatica eccezionale. Ma presenterà due tappe che da sole potrebbero decidere le sorti del Giro» commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Si conferma il legame indissolubile, fatto di fascino e sport, tra la corsa rosa e le montagne rosa, che da sempre è tra le grandi bellezze del nostro Paese».
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