Longarone, triplice gemellaggio nel ricordo di tragedie

LONGARONE. Anche una delegazione longaronese ha preso parte al 27° anniversario della catastrofe della Val di Stava, nel comune trentino di Tesero, che ha un patto di amicizia di lunga data con la...

LONGARONE. Anche una delegazione longaronese ha preso parte al 27° anniversario della catastrofe della Val di Stava, nel comune trentino di Tesero, che ha un patto di amicizia di lunga data con la comunità bellunese, colpita nel 1963 dalla tragedia del Vajont.

In rappresentanza di Longarone era presente l'assessore Giorgio Bartoli: «Questo momento», commenta, «va al di là di un semplice gemellaggio, è la condivisione tra due paesi che hanno vissuto un trauma simile, capiscono senza bisogno di troppe parole il reciproco dolore e particolarmente forte è il legame tra i due gruppi alpini. Insieme al sindaco di Tesero Francesco Zanon e il presidente della Fondazione Stava, Graziano Lucchi, abbiamo assistito alla messa di suffragio, concelebrata per la prima volta dai due parroci di Longarone e Stava, poi alla sfilata con il nostro gonfalone comunale in cui spicca la medaglia d'oro al valor civile per la catastrofe del Vajont, infine abbiamo disposto insieme agli alpini una corona di fiori presso il momento costruito diversi anni fa dalle popolazioni del Vajont. È stato un nuovo momento per onorare la memoria e ripetere il monito al mondo intero affinché tragedie simili, dovute all'incuria e al lucro umano, non si ripetano mai più».

La tragedia della val di Stava fu causata da un crollo dei bacini di contenimento dei detriti della miniera del monte Prestavel, la massa fangosa che fuoriuscì, riversandosi sulla vallata, causò la morte di 268 persone il 19 luglio 1985.

Quest'anno è stata anche l'occasione per ricordare un’altra catastrofe molto simile, ovvero quella della cittadina bulgara di Sgorigrad, avvenuta il primi maggio 1966, ma tenuta nascosta fino agli anni '90, dopo la caduta del regime comunista. Allora persero la vita 488 persone nei pressi di un bacino di decantazione mineraria in quello che resta il più grave incidente al mondo di questo tipo.

Sgorigrad era presente con il sindaco Asen Petrov, il sindaco della vicina località di Vratza Nikolay Ivanov e l'ambasciatore italiano in Bulgaria Stefano Benazzo. È stata quindi dedicata una piazza di Tesero in ricordo di Sgorigrad, dopo che a sua volta un'intitolazione simile era stata fatta nella località bulgara. (e.d.c.)

Argomenti:tragediestava

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi