Longhere, in dirittura i lavori di ampliamento della discarica del Cipa

TRICHIANAAncora qualche mese e i lavori di ampliamento della discarica di inerti di Longhere, a Trichiana, saranno ultimati.La Cipa Servizi srl, che gestisce l’impianto, aveva presentato il progetto...

TRICHIANA

Ancora qualche mese e i lavori di ampliamento della discarica di inerti di Longhere, a Trichiana, saranno ultimati.

La Cipa Servizi srl, che gestisce l’impianto, aveva presentato il progetto in Provincia nel 2017 per ottenere la valutazione di impatto ambientale. Il piano prevede la realizzazione di nuove volumetrie, in parte in sopraelevazione sull’esistente discarica per rifiuti non pericolosi e in parte con la realizzazione di un nuovo invaso. L’obiettivo è ottenere un’unica discarica. «Abbiamo anche l’autorizzazione della Regione Veneto e i lavori si stanno avviando verso il completamento. Puntiamo a concludere il tutto entro fine anno», spiega il presidente del Consorzio industriali protezione ambiente, Arone Roni, che ieri, nel corso di una conferenza stampa nella sede di Confindustria Belluno Dolomiti, ha parlato «dell’impegno portato avanti per dare possibilità alle aziende del territorio di smaltire i rifiuti “a km0”, così come impongono le direttive europee e le norme interne e riducendo le varie forme di impatto ambientale».

L’ampliamento della discarica di inerti di Longhere è stato richiesto per poter rispondere all’aumento dei conferimenti. Sia la sopraelevazione e sia il nuovo invaso saranno dedicati alla sistemazione dei rifiuti inerti (quali ghiaia e terra). In particolare, la sopraelevazione verrà ottenuta tramite l’allestimento di una nuova vasca che sta sorgendo sopra la discarica esistente, autorizzata a ricevere rifiuti non pericolosi.

Sul fronte delle nuove volumetrie, si parla di più di 97.000 mc per i rifiuti inerti (circa 165 mila tonnellate), mentre la volumetria utilizzabile della sopraelevazione sarà pari a 42.330 mc.

La copertura finale verrà realizzata con la posa di una barriera multistrato sulla superficie della sommità dei rifiuti. Il tutto sarà poi sottoposta a rinverdimento secondo le indicazioni del piano di recupero ambientale. «Si tratta di un intervento importante per le aziende del territorio: pensiamo solo alla presenza a Trichiana dell’Ideal Standard», dice ancora Aroni, «il Cipa, in un contesto in cui la normativa è in continua evoluzione, è diventato indispensabile. Le incombenze burocratiche sono tante. Il Consorzio opera dal 1989 a favore delle imprese bellunesi per garantire loro un servizio puntuale e a costi assolutamente competitivi». —

M.R.

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