L’opposizione critica «Dov’è il nuovo?»

BELLUNO. «Questa nuova giunta rappresenta la crisi della città: un sindaco che abita a Limana, un assessore al turismo che sta a Borca e uno all’urbanistica che vive a Sedico. Questo dà l’idea di...

BELLUNO. «Questa nuova giunta rappresenta la crisi della città: un sindaco che abita a Limana, un assessore al turismo che sta a Borca e uno all’urbanistica che vive a Sedico. Questo dà l’idea di come chi ci amministra sia estraneo ai bisogni del Comune».

È molto critico il consigliere Pdl Antonio Prade nel giudicare il nuovo assetto della giunta Massaro che ha visto l’entrata di Tomaso Zampieri e di Franco Frison. «Non vedo novità, anzi così si scava un solco di estraneità tra città e amministrazione, siamo di fronte a una sorta di eutanasia».

Si dice contenta dell’arrivo dell’architetto Frison la capogruppo del Pd, Claudia Bettiol. «Ho avuto modo di lavorare con lui durante il secondo mandato Fistarol e spero possa dare una marcia in più ad una giunta che evidentemente non andava bene, visto che il sindaco ha sentito la necessità di cambiarla a un anno e mezzo. Sicuramente però, Frison pur non essendo iscritto ad alcun partito non è certo un volto nuovo della politica come invece aveva tanto sbandierato Massaro nel suo programma. Con Frison sono certa che l’urbanistica avrà un assessore vero e non uno ombra. A quanto pare non bastano le facce nuove, amministrare è più difficile del fare slogan», stigmatizza Bettiol che si dice dispiaciuta che «le donne in giunta siano diminuite. È possibile che nei gruppi di maggioranza o all’esterno non ci fossero delle figure femminili in grado di ricoprire questo incarico? Speriamo che si apra ora una fase costruttiva e propulsiva per la città che ne ha davvero bisogno».

La capogruppo si dice preoccupata per l’aggravio di referati all’assessore Tomasi, «specie quello al sociale», e per l’uscita di scena della vice Ravagni: «Se il sindaco dopo così poco cambia il suo braccio destro vuol dire che non aveva fatto la scelta giusta per l’amministrazione».

Si augura di vedere fatti concreti anche Andrea Lanari, capogruppo del M5S in consiglio comunale. «Non conosco Franco Frison, ma spero che dopo la nostra mozione di censura, che non è passata, il messaggio politico che abbiamo inviato sia servito e che sia la volta buona che si faccia qualcosa soprattutto nell’edilizia che è il volano della ripresa. Chiediamo a questa giunta maggiore coraggio».

E poi Lanari evidenzia il fatto che gli assessori sono aumentati: «In un momento di crisi speriamo che l’ulteriore spesa porti a risultati effettivi». (p.d.a.)

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