Loredana non ce l’ha fatta, lutto a Villa di Villa
L’anziana era rimasta gravemente ustionata venerdì: il parroco don Giuseppe le ha dedicato una preghiera in chiesa
20080504 - VERONA - CLJ - GIOVANE IN COMA: NON ANCORA INDIVIDUATI ULTIMI DUE AGGRESSORI. L'entrata del pronto soccorso dell'ospedale Borgo Trento di Verona dove è ricoverato Nicola Tommasoli. Un fermato, due altri individuati, due invece ancora del tutto da identificare. Nelle indagini sulla brutale aggressione a Verona a Nicola Tommasoli mancano ancora all'appello gli ultimi due giovani del gruppo di cinque aggressori. Di loro, secondo fonti investigative, mancano ancora le identita', e il 20enne costituitosi oggi alla Questura di Verona non avrebbe fornito elementi per arrivare alla loro individuazione. Il gruppetto, appartenente all'area dell'estrema destra veronese, sarebbe costituito tutto da giovani coetanei, intorno ai 20 anni. I due che sono riusciti a sottrarsi per il momento alla cattura, sempre secondo le stesse fonti, sarebbero fuggiti all'estero probabilmente in automobile. ANSA/DAVIDE BOLZONI/DRN
MEL. Tutta la comunità di Villa di Villa si stringe intorno alla famiglia Sperandio, colpita da un grave lutto durante le festività natalizie. Loredana Burtet, moglie di Alfieri, è morta dopo essere rimasta gravemente ferita in un incidente domestico: l’anziana è stata investita da una fiammata di ritorno mentre ravvivava il fuoco all’interno della stufa.
Una notizia che ha colpito tutta la comunità di Villa di Villa, tanto che il parroco di San Nicolò, don Giuseppe De Nardo, le ha dedicato una preghiera durante una delle messe celebrate in questi giorni di festa.
L’incidente domestico risale a venerdì mattina: l’ottantenne si trovava in casa sua ed era intenta in alcune faccende domestiche. Stando ad una prima ricostruzione di quanto accaduto l’incendio sarebbe stato causato da una bottiglia di alcol usata per ravvivare il fuoco che ardeva nella stufa. La fiammata di ritorno, violenta ed improvvisa, ha investito l’anziana ustionandola gravemente.
Immediato l’aiuto del marito, che ha cercato di soffocare le fiamme con una coperta. I soccorritori, vista la gravità delle ustioni riportate dalla donna, hanno deciso di trasferirla dall’ospedale di Belluno ad un centro specializzato, l’ospedale Borgo Trento di Verona. Lì i medici le hanno prestato tutte le cure del caso ma la prognosi, anche nelle ore successive, è rimasta riservata.
Durante le festività natalizie, però, è arrivata la notizia che ha addolorato tutta la comunità. «Siamo scossi e turbati da questo incidente» spiega il sindaco di Mel Stefano Cesa, «e come sindaco vorrei portare alla famiglia le condoglianze di tutti i cittadini di Mel».
Una famiglia conosciuta da tutti e da tutti stimata, quella creata da Loredana insieme ad Alfieri Sperandio. L’anziana è ricordata come una persona riservata ma attiva nella vita della comunità, assidua frequentatrice della parrocchia di San Nicolò a Villa di Villa. Loredana lascia, oltre al marito, due figli e i nipoti. La data dei funerali non è ancora stata fissata.
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