Lorenzago accoglie il nuovo vescovo

Il paese dei papi farà gli onori di casa a Marangoni che sarà accompagnato in visita al santuario naturale di Wojtyla
Una panoramica del Santuario. La Consacrazione del Santuario naturale dedicato a San Giovanni Paolo II a Lorenzago di Cadore.
Una panoramica del Santuario. La Consacrazione del Santuario naturale dedicato a San Giovanni Paolo II a Lorenzago di Cadore.

LORENZAGO. Prima visita di monsignor Renato Marangoni, il nuovo vescovo, al paese dei Papi, Lorenzago. Marangoni sarà ai piedi del monte Cridola domani mattina per la cresima e il parroco, don Sergio De Martin, ha invitato tutto il paese.

Ci sarà anche il sindaco Mario Tremonti a fare gli onori di casa. «Noi siamo orgogliosi di aprire le nostre porte ad un uomo di chiesa così importante », anticipa il sindaco, «e saremo lieti di presentare a monsignor Marangoni il nostro paese».

Il vescovo arriverà mezz’ora prima della messa per incontrare i cresimandi e fare con loro una riflessione sul significato del sacramento confermativo. Dopo la messa sarà accompagnato dal parroco e dal sindaco in visita al museo dei Papi, all’ex canonica di Lorenzago. Marangoni vi troverà la testimonianza dei soggiorni di papa Wojtyla e di papa Ratzinger. Avrà di che commuoversi davanti alle reliquie di San Giovanni Paolo II. Anzi, nella chiesa di Lorenzago è conservata una reliquia del santo.

Il museo, due anni fa, è stato interessato da lavori di consolidamento. «Abbiamo fatto richiesta di altri finanziamenti», fa sapere il sindaco, «per sistemare il piano terra, con lavori urgenti, anch’essi di consolidamento».

Il museo è aperto durante l’estate e nei periodi di festività in cui ci sono turisti in paese. Il nuovo vescovo verrà invitato anche a salire in località Mirabello per vedere la casa dei papi, quella appunto, delle vacanze di Wojtyla e Ratzinger. Il sindaco lo porterà anche nel santuario naturale del papa santo, inaugurato due anni fa dal segretario di Stato, il cardinale Parolin.

Proprio l’altro ieri, nella festa del 2 giugno, i volontari, supportati dai servizi forestali, hanno di nuovo arredato l’anfiteatro, portando l’altare, le panche, la statua della Madonna. «Manca solo di liberare l’area di quei rami che sono caduti a seguito della neve e di pulire il sottobosco», informa Tremonti. «Un lavoro di poche ore e dopo questo santuario si presenterà in tutto il suo caratteristico splendore».

All’ingresso di questo presidio religioso parte il sentiero dedicato a Giovanni Paolo II. Sapendo l’amore per la montagna e per l’escursionismo in particolare del nuovo vescovo, don Sergio ed il sindaco inviteranno Marangoni, nella prima giornata di riposo, a salire insieme a loro lungo quell’itinerario, per apprezzare un bosco di pini e larici che Wojtyla apprezzava molto.

Verrà riposizionata, lungo la strada che da Lorenzago porta a Mirabello anche la via crucis disegnata da Vico Calabrò. Il paese, intanto, si prepara all’ormai prossima stagione turistica. Nei giorni scorsi sono ripresi anche i lavori di ristrutturazione del ristorante Pineta, di proprietà comunale, lungo la strada per il passo della Mauria, che erano rimasti fermi per più di un anno. «Ci sono stati problemi complessi, ma adesso», assicura il sindaco, «li porteremo finalmente a termine». La pizzeria si è trasferita in paese.

Francesco Dal Mas

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