Lorenzago, Tremonti diventacittadino onorario

Sobria cerimonia ieri in municipio

 
 LORENZAGO.
Giulio Tremonti, ministro dell’economia, cittadino onorario di Lorenzago. Sobria, ma significativa, la cerimonia in municipio, nel corso di una seduta straordinaria del consiglio. «Sono onorato, diciamo pure emozionato», ringrazia Tremonti. Che subito ricompensa: «I Comuni hanno un ruolo fondamentale, conciliano interessi e doveri, sono il fondamento della comunità». Osserviamo al ministro: in tempi di tagli, la sua è una forte rassicurazione. Anche per i sindaci che protestano. Tremonti concilia con un sorriso accattivante. Sembra far intendere: è così, ma non posso dirlo.

 Più soddisfatto di lui è il sindaco di Lorenzago, Mario Tremonti, quasi timoroso di consegnargli la chiave del Comune, sapendo che l’amico Giulio non gradisce le cerimonie (ieri è riuscito a tenere lontane le autorità provinciali, ad eccezione di Dario Bond, del sindaco di Sappada e dell’onorevole Isidoro Gottardo, coordinatore Pdl del Fvg, arrivato a a Lorenzago per ottenere l’anticipazione del federalismo fiscale nella sua regione). Tremonti sindaco, dunque, ha ricordato i meriti di Tremonti ministro, i provvedimenti governativi che portano la sua firma o il suo suggerimento, il contributo dato al G8, ma anche il suo ruolo di saggista. Sottolineando le sue capacità, il sindaco ha poi concluso che «con orgoglio ricordiamo le sue origini lorenzaghesi» e la partecipazione come consigliere comunale tra gli anni 1990-1995 e 1999-2004. «Tremonti ha portato alla ribalta il nome della comunità. E proprio per questo il consiglio gli riconosce la cittadinanza onoraria». Il sindaco prende forza per rivolgersi al nuovo concittadino nella parlata locale, «più confidenziale». «Ades te se dei nostre e continua a darne una man come te has sempre fato».

 Davvero commosso il ministro, che ha ammesso come sia stata una sorpresa questo riconoscimento. E ricevendo le chiavi, la pergamena e un libro, ha “ricambiato” facendo l’elogio del Comune. Quasi un’ipoteca che non sarà bistrattato in futuro: «Credo che i Comuni siano una base della nostra comunità nazionale. I Comuni sono un luogo di rapporti fondamentali sul territorio. E c’è una coincidenza fra l’idea comunitaria e la parola comune». Per Tremonti «in Europa e in Italia i Comuni sono un luogo fondamentale di vita civile e di rapporti; perfino nel nome i Comuni contengono questa idea di comunita. Una comunità che è di interessi, ma che deve essere anche di doveri». Per il ministro i Comuni rappresentano, pertanto, «una realtà fondamentale». Quindi, «avere la cittadinanza onoraria da parte di un Comune è per me un onore e motivo di emozione», ha sottolineato. Tanto più a Lorenzago, dove la famiglia Tremonti ha i natali e «dove hanno trascorso le loro vacanze», come tiene a sottolineare lo stesso Tremonti, «Carducci, Matteotti, ma anche papa Wojtyla e papa Ratzinger». A Lorenzago, fra l’altro, ha mosso i primi passi la riforma federalista, con Bossi e Tremonti che hanno accompagnato il lavoro dei “saggi” nell’elaborazione della prima bozza. Lo ha ricordato il sindaco Mario Tremonti, consegnando a Tremonti l’attestato di cittadino onorario. E ripetuti sono stati gli incontri successivi in Cadore fra Bossi, Tremonti, Calderoli. Roba da amarcord? «Assolutamente no», per il sindaco Tremonti.

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