Lorenzin: «Avete un ruolo di primaria importanza per i pazienti più piccoli»

MISURINA. Le drammatiche vicende legate al terremoto in centro Italia hanno influito sulla mancata partecipazione all'incontro di Misurina del ministro della salute Beatrice Lorenzin, invitata alla...

MISURINA. Le drammatiche vicende legate al terremoto in centro Italia hanno influito sulla mancata partecipazione all'incontro di Misurina del ministro della salute Beatrice Lorenzin, invitata alla cerimonia e alla quale aveva inizialmente aderito. La stessa ha voluto testimoniare la propria vicinanza alla realtà cadorina inviando una lettera al presidente dell'opera diocesana San Bernardo degli Uberti don Luciano Genovesi: «Sono certa che sarebbe stata un'occasione preziosa per poter visitare il vostro istituto e per esprimere personalmente il mio apprezzamento per il bel lavoro che state svolgendo e per l'attenzione e la sensibilità che mostrate costantemente verso i piccoli pazienti a cui sono rivolte le vostre cure», si legge nella missiva, «in un momento storico in cui si sta riscoprendo l'utilità del ricorso alla climatoterapia non può non riconoscersi il ruolo di primaria importanza che riveste l'istituto Pio XII, soprattutto grazie all'eccezionale allocazione divisa tra lo splendido lago di Misurina e le meravigliose vette delle Dolomiti».

Presente invece il gotha delle autorità civili ed ecclesiali, non solo venete. Da segnalare la partecipazione, tra gli altri, dei vescovi di Trento, Verona e Trieste, oltre naturalmente a quello di Parma, il padrone di casa don Enrico Solmi. Il legame tra Misurina e la città emiliana è fortissimo.

Il motivo affonda le radici nella storia e ruota attorno alla figura di don Paolino Beltrame Quattrocchi che settant'anni fa ebbe l'intuizione di creare sulle rive del lago cadorino un preventorio antitubercolare. «Vi porto una buona notizia, vostro figlio è guarito», si affrettava ad annunciare il prelato tornando a Parma dai genitori dei piccoli ospitati in quello che fino a poche settimane prima era un albergo di lusso, meta vacanziera della Regina Margherita ma abbandonato con la caduta della monarchia sabauda. La struttura oggi è gestita dall'opera diocesana San Bernardo degli Uberti di Parma grazie all'operato del presidente don Luciano Genovesi mentre a tessere le fila di ogni attività relazionale figura proprio il vescovo Solmi, promotore della visita cadorina del cardinale Pietro Parolin a cui è legato da un forte sentimento di amicizia. (dierre)

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