L'orso a Le Rosse di Sospirolo: distrugge un alveare e si nasconde per mangiare

Il plantigrado ha fatto visita ad un apicoltore della zona Da alcuni giorni caprioli e mufloni erano scomparsi
Gli esperti osservano i danni causati dall’orso e in alto l’alveare distrutto sul prato dell’abitazione
Gli esperti osservano i danni causati dall’orso e in alto l’alveare distrutto sul prato dell’abitazione
SOSPIROLO. Yoghi ha fatto un passaggio anche a Sospirolo, in località Le Rosse, sopra al lago di Vedana. Lo sa bene Francesco Vedana, apicoltore, che per poche manciate di secondi non ha visto l'orso. «Venerdì, - racconta - come ogni mattina alle 8.30 sono uscito di casa per controllare gli alveari. Ne ho quaranta attorno a casa, alcuni si trovano in un punto un po' più riparato dietro alla serra. Era tutto a posto e sono rientrato». Sono bastati pochi minuti perchè l'orso si impadronisse di un alveare, spargendo i favi per il prato. «Alle nove - continua Francesco - sono uscito di nuovo e mi sono accorto che dietro alla serra c'era il disastro. L'orso mi ha distrutto un alveare facendo rotolare i favi sull'erba. Ne ha mangiati tre ed uno l'ha fatto sparire». Seguendo le tracce, il signor Vedana si è accorto che l'orso si era è andato a mangiare indisturbato il quarto favo, dietro l'albero di noci. Forse cercava un po' di privacy. L'apicoltore non è nè arrabbiato, nè preoccupato, anzi. Ha persino comprato una digitale nella speranza che Yoghi torni a fargli visita, per poterlo immortalare. «Nell'immediatezza del fatto - continua - mi sono preoccupato per le api, ho chiamato gli esperti della forestale, che mi hanno dato l'autorizzazione a rimettere i favi integri nell'alveare. Oggi controllerò se l'ape regina c'è ed è ancora viva». Qualcosa che facesse pensare alla presenza dell'orso, il signor Vedana, lo aveva notato già da qualche giorno. «Non vedevo più in giro nè camosci, nè cervi, nè mufloni da due o tre giorni - dice -, questi animali frequentano abitualmente la mia terra. Probabilmente si erano nascosti. Da questa mattina (ieri, n.d.r.) sono tornati di nuovo in giro». Segno quindi che l'orso si deve essere spostato. Gli esperti sono alla ricerca di altre tracce, che possano consentire l'identificazione dell'animale ed aiutino a capire se si tratta dello stesso che venerdì pomeriggio è stato visto da una guardia forestale a Forcella Lagazzon in Agordino. «Sono contento - conclude Vedana - che l'orso sia venuto da me, mi è dispiaciuto di non vederlo. Del resto anche loro devono mangiare». Una bella lezione di civiltà e di amore per gli animali.

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