L'orso Cesare ricompare in Cadore: nuovi avvistamenti
L'orso “Cesare” va a spasso per il Longaronese. E', forse, ha dato un'occhiata anche al lago Centro Cadore, almeno stando a segnalazioni e avvistamenti che però arrivano anche da Falcade
BELLUNO. L'orso “Cesare” va a spasso per il Longaronese. E', forse, ha dato un'occhiata anche al lago Centro Cadore.
Dopo
diffuso dalla polizia provinciale una decina di giorni fa, torna a far parlare di sé il plantigrado ripreso nella zona di Prà del Bosco, in comune di Ospitale di Cadore. Il 23 marzo era stata trovata una carcassa di cervo, ma nessun indizio (peli o escrementi) utile da analizzare per capire di quale esemplare si trattasse.
Tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile, però, nella zona di Igne, Longarone e Podenzoi l'orso ha lasciato delle tracce: peli, qualche escremento, che sono stati raccolti e che permetteranno di capire se si tratta veramente di Cesare. Tutti da verificare, invece, gli avvistamenti segnalati a Pieve di Cadore e Falcade.
Se fossero confermati si potrebbe pensare che i plantigradi che si aggirano nel territorio bellunese sono due. «Ci sono arrivate due segnalazioni negli ultimi 2-3 giorni», spiega il comandante della polizia provinciale Gianmaria Sommavilla. «La prima a Pieve di Cadore, da parte di un pescatore che ieri stava pescando sulle rive del lago Centro Cadore e che ha detto di averlo avvertito alle sue spalle. L'altra invece arriva da Falcade, dove un residente ha detto di aver avvistato un orso tra mezzogiorno e l'una». Pare che sia stato notato a un chilometro di distanza, e osservato con un binocolo.
«Siamo cauti», precisa Sommavilla. «C'è una procedura ben definita per dimostrare che un avvistamento è valido, quindi al momento non possiamo dire nulla di sicuro. Se però queste segnalazioni fossero vere, allora potremmo dire che di orsi a spasso per le nostre montagne ce ne sono due».
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