L’ospedale Codivilla Putti torna totalmente pubblico

Dal primo aprile la attuale società di gestione mista pubblica e privata sarà sciolta. Il tutto in seguito ad un emendamento votato in consiglio regionale
I padiglioni dell'ospedale Codivilla
I padiglioni dell'ospedale Codivilla

Dal primo aprile la società di gestione del Codivilla-Putti sarà sciolta e la gestione tornerà ad essere pubblica. La notizia e arrivata ieri sera dal consiglio regionale. E' stato infatti votato un emendamento proposto dal consigliere regionale di Federazione della Sinistra, Pierangelo Pettenò, appoggiato dal gruppo del Pd e passato anche con una parte di voti Pdl.

Contrari un'altra parte di consiglieri del Pdl e la Lega.

«Finalmente si è scritta la parola fine sulla farsa della sperimentazione pubblico privata del Codivilla Putti», dichiara Pettenò, «con l'emendamento che ho presentato, appoggiato da tutta l'opposizione e da parte della maggioranza, la sperimentazione cesserà il 31 marzo e la società “Istituto Codivilla-Putti di Cortina S.p.A.” sarà sciolta. Finalmente, dopo anni, la lunga battaglia condotta dai comitati locali per la sanità e dalla Federazione della Sinistra è stata vinta. Sulla defunta sperimentazione, la giunta aveva ammesso sia i risultati negativi dal punto di vista economico; e concordava anche sul mancato raggiungimento di quegli obiettivi sanitari che avrebebro dovuto far diventare il Codivilla un polo attrattivo di cure per soggetti provenienti anche da fuori Regione. Il tutto senza tenere conto delle inchieste giudiziarie. Adesso bisogna ritornare ad una gestione completamente pubblica, come chiedono le istituzioni locali e, cosa ancora più importante, i cittadini: bisogna assicurare a Cortina un ospedale pubblico specializzato in tramautologia sportiva e servizi per la cittadinanza», conclude Pettenò, «in modo da garantire in una realtà come Cortina un servizio di eccellenza dal primo giorno del prossimo mese; e non è un pesce d’aprile».

Con l'emendamento di Pettenò alla Finanziaria di fatto si stabilisce che la società di gestione Codivilla-Putti venga sciolta e che la giunta regionale preveda la gestione pubblica dell’ospedale attraverso l’approvazione di nuove schede ospedaliere all’uopo.

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