Lotta al gioco d’azzardo: slot machine già rimosse in quattro locali pubblici
FONZASO. Il regolamento che ha fatto da apripista, è quello per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo approvato in aprile dell’anno scorso dal comune di Fonzaso. Un regolamento che ha già prodotto i suoi effetti perché è bastato che in due bar a Fonzaso e in altrettanti ad Arten sia cambiata la ragione sociale o che la concessione sia passata ad altri gestori, per smontare le slot machines. Il regolamento voluto nello specifico dall’assessore alle politiche sociali Daniele De Marchi, è stato frutto di un lavoro di équipe dove si è chiamato il causa anche l’esperto giurista Enrico Gaz che ha redatto un documento a scanso di ricorsi al Tar.. Si dice, come ricorda l’assessore De Marchi, che se i bar che tengono le macchinette sono a 500 metri di distanza da siti sensibili, come scuole, giardini e parchi pubblici e luoghi istituzionali, basta che si cambi gestione o si modifichi il contratto in essere con il comune (proprietario di alcuni edifici), per far scattare il divieto.
«La preoccupazione prima è quella di proteggere le fasce deboli, come minori e anziani, magari esposti alla tentazione. Non abbiamo reso retroattivo il provvedimento, ossia non abbiamo imposto la disinstallazione delle slot nei locali più vicini a scuole. Anche perché questo avrebbe esposto noi al rischio di ricorsi. Ma ora, per effetto del regolamento, ci si deve attenere a quanto esso prescrive. Non abbiamo l’illusione di poter debellare dall’oggi al domani una patologia come quella del gioco d’azzardo, ma per noi è stato fondamentale dare un segnale politico preciso che ci auguriamo possa attecchire anche in altri Comuni».
Il dato di Fonzaso è eloquente, si avvicina alle percentuali di Feltre e Santa Giustina proporzionalmente al bacino di utenza, ed è stato riferito dall’assessore all’atto di approvazione del regolamento. Fino a qualche mese fa complessivamente le slot nel territorio di Fonzaso erano 22, sette ogni mille abitanti. I dati statistici su un anno campione come il 2016 indicano che le giocate procapite per 365 giorni, spalmate su una popolazione di 3.228 abitanti come Fonzaso, producono 558 euro per ogni cittadino, dagli zero ai novant’anni. Ne esce una cifra di un milione 790 mila euro, aveva sottolineato De Marchi. «Si pensi solo a quali e quanti investimenti potrebbe fare un comune con una cifra del genere», concludeva l’assessore. —
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